Turismo e promozione ecco il marchio d’area

Sta prendendo forma il nuovo ente pubblico-privato Farà da cabina di regia, il dossier sarà presentato a maggio 

Asolo. Un nuovo ente pubblico-privato con funzioni operative per rilanciare il turismo attraverso il marchio d’area “Terre di Asolo e Monte Grappa”. La cabina di regia del marketing territoriale dell’Ipa Terre di Asolo e Monte Grappa sta continuando a lavorare, per costituire entro il 2020 una struttura organizzativa che dia avvio alle azioni di coordinamento nella promozione turistica dell’area. Tra le mission: disegnare e diffondere anche attraverso un portale i pacchetti turistici e percorsi nell’area, dando supporto ai soggetti locali nell’informazione, accoglienza e marketing, promuovendo tutte le tipicità e i “tesori”. Tra gli obiettivi da raggiungere, anche attraverso la nomina di uno staff tecnico, la creazione di una “Carta dei musei”, la “realizzazione dei sentieri gpx”, la “promozione del volo libero”, la programmazione e coordinamento degli eventi per il centenario della Duse ed il bicentenario del Canova. Nell’assemblea dell’ente ci saranno anche le strutture ricettive.

«Si lavorerà ora per chiarire i ruoli all’interno del marchio d’area al fine di migliorare la collaborazione fra la cabina di regia, i consorzi e le associazioni degli operatori turistici privati», spiega la vice presidente dell’Ipa, Valentina Fietta, «La struttura organizzativa, con lo scopo di coordinare e promuovere la destinazione turistica del nostro territorio, opererà in continuità con quello che sta facendo l’ogd (organizzazione di gestione di destinazione) e con la legge regionale sul turismo».

La garanzia di finanziamento comprenderà una quota dell’imposta comunale di soggiorno e una contribuzione percentuale da parte di ciascun membro del marchio d’area. «Quanto alle misure urgenti di sostegno alle imprese previste dal governo per l’emergenza Covid 19, riteniamo siano insoddisfacenti, ma non crediamo che la sospensione della tassa di soggiorno sia la soluzione migliore», dice il presidente dell’Ipa Paolo Mares. « Se viene meno il turista si riduce di conseguenza il gettito. E l’imposta di soggiorno è una tassa di scopo che serve principalmente a garantire i servizi turistici. Mettere in discussione la garanzia di finanziamento dell’organizzazione turistica di territorio significa togliere la possibilità di fronteggiare la crisi e improntare una strategia di marketing efficace per ripartire». L’Ipa continua a lavorare anche alla definizione del dossier per la candidatura dell’area a “Riserva della Biosfera” Unesco. A maggio il dossier sarà consegnato al Ministero che entro la primavera 2021 proclamerà i territori meritevoli del riconoscimento. —

Maria Chiara Pellizzari

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