Truffa il “Compro oro” con gioielli fasulli

CONEGLIANO. Il caso era stato sollevato due settimane fa da un servizio della trasmissione Le Iene, di Italia 1. A Napoli esistono dei falsari che riescono a taroccare anche l'oro e lo vendono come tale. Nemmeno le strumentazioni dei «Compro oro» sono in grado di identificare l'oro matto (in realtà acciaio). Ieri nel tribunale di Conegliano è arrivato un fascicolo che vede imputato di truffa un campano di 38 anni, Daniele Carbone. Era stato lui a vendere due collanine nel settembre 2009 all'«Affari d'oro» di via Vital, spacciandole per oro bianco. Aveva così ricevuto 600 euro. L'identificazione è avvenuta attraverso la copia della carta d'identità. L'ex gestore dell'attività è stato chiamato ieri a deporre. Ha raccontato di essere stato ingannato perchè i reagenti lo identificavano come oro e c'era anche la punzonatura 750. In realtà era un vero e proprio «pacco napoletano». Una volta arrivate in fonderia, strumentazioni più sofisticate hanno scoperto che era oro finto. Carbone lo scorso ottobre 2011 aveva riportato una condanna a 10 mesi dal tribunale di Bolzano per un episodio analogo avvenuto negli stessi giorni a Brunico. Ieri gli è stata contestata la recidiva e quindi il processo è stato aggiornato al 3 giugno, per notificare il provvedimento all'imputato. Il 10 marzo un servizio di Luigi Pelazza, uno degli inviati delle Iene, aveva smascherato con delle telecamere nascoste il covo di una banda di falsari nel napoletano. Tra gli altri oggetti taroccati era possibile acquistare per pochi euro dell'oro finto, che però poteva ingannare non solo un occhio attento, ma anche i reagenti in possesso dei Compro oro. (di.b.)
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