Trova la «morosa» on line, perde 2 mila euro

Quarantenne trevigiano paga per vedere la ragazza ucraina conosciuta in facebook, ma era tutta una truffa ben architettata

Dopo aver chattato con lei per alcuni mesi, un quarantenne trevigiano ha visto ad un palmo di mano il sogno di avere finalmente una fidanzata. Lei gli aveva chiesto di pagargli il viaggio per arrivare in Italia e trovarlo, e lui, convinto dalla voce di una sedicente agenzia di viaggi, aveva accettato versando 360 euro. Ma era solo il primo passo di una truffa ben costruita.

La ragazza infatti appena partita ha fissato l’appuntamento per la sera stessa a Mestre. Ma a metà giornata ecco l’intoppo. Con un sms ha scritto: «sono bloccata in frontiera dalla polizia, chiamami». Lui, timoroso, ha chiamato, e la ragazza in lacrime gli ha passato un uomo che in inglese fluente ha spiegato di essere l’agente di frontiera. «Il viaggio l’ha pagato lei? Bene – ha detto – ci sono molti problemi, se non vuole essere denunciato per una serie di irregolarità deve pagare una sanzione da 2000 euro, altrimenti la ragazza resta qui e lei ne va di mezzo».

Lui spaventato versa subito 1600 euro. Ma dalla «frontiera» richiamano: «mancano soldi». Lui a quel punto corre dalla polizia postale che legge i numeri, fa le veriche e lo gela: «è tutta una m ontatura». Niente «morosa», niente viaggio, niente sogni d’amore e via quasi 2000 euro.

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