«Troppo complicata» Slitta la rotonda di viale IV novembre
L’annuncio era stato fatto dall’assessore ai Lavori pubblici Sandro Zampese giusto un anno fa con tanto di cartina (in alto la foto del novembre 2018): addio all’incrocio di Fiera, largo a una doppia rotonda. Il cantiere doveva essere questione di tempo, invece slitta a data da destinarsi perché, di fatto, è troppo complicato.
La decisione è stata ufficializzata nei giorni scorsi con la revisione del piano delle opere pubbliche dove era stato inserito l’inizio dei lavori per la rivoluzione della viabilità con un primo stanziamento da 200 mila euro. Il progetto per eliminare l’incrocio tra via IV Novembre, via Leonardo da Vinci, Callalta e Postumia infatti prevedeva due passaggi: il primo con la realizzazione di un piccolo rondò all’altezza del distributore di benzina tra Callalta e Postumia; il secondo con l’eliminazione vera e propria dell’incrocio e la sua sostituzione con una seconda e più grande rotatoria.
Bene, nonostante la cartina fosse bella che disegnata, passare dalle parole ai fatti si è dimostrato ostico e l’amministrazione si è vista costretta a fare un passo indietro. Di qui il rinvio del progetto e del primo cantiere. A quando? Beh, almeno un anno. Il Comune ha infatti deciso di posticipare tutto lo studio sulla viabilità alla realizzazione di un altro intervento (la rotatoria tra via Zanella e viale Brigata Marche a Selvana), e alla messa in sicurezza di tutta la rete ciclabile circostante (legata anche al maxi progetto della ciclabile Fiera-Selvana appena appaltata). Tenuto conto del fatto che andranno calcolati attentamente in nuovi flussi di traffico. Quindi di fatto tutto in predicato.
Rinviato poi un altro intervento che venne dato per fatto dalla giunta appena insediata (anche lì con tanto di mappe e incontri coi residenti): il rondò di viale Montegrappa. Lì la complessità non c’entra... il progetto era già stato fatto ai tempi di Manildo, ma c’entra il finanziamento dell’opera. Il Comune ha chiesto un finanziamento alla Regione, ma la Regione per adesso non ha risposto.
I due tagli fanno il pari con i nuovi investimenti decisi dall’amministrazione sulle scuole Frank, Serena e sulla Palestra Pascale, ma viaggiano a braccetto con il rinvio anche di altri due interventi non di poco conto: la messa n sicurezza di via Sant’Antonino (rinviata al 2022), e la sistemazione del cavalcavia della stazione il cui piano d’intervento prevede un accordo con Rfi che ancora non c’è».—
F.D.W.
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