Troppi market in città Famila chiude dopo 2 anni

Il Superstore resta aperto fino a sabato, poi diventerà un centro all’ingrosso La delusione del sindaco: «Per gli anziani della zona è un servizio in meno»
Di Giuseppina Piovesana

ODERZO. Ancora tre giorni di apertura al pubblico per il supermercato Superstore Famila di via Postumia. Il supermercato chiude come, da più parti era stato ampiamente previsto, nel giro di soli due anni. L’ultimo giorno di apertura sarà sabato 17 gennaio. Poi il market dovrebbe trasformarsi in un centro di ingrosso a self–service destinato a chi è in possesso di partita Iva. Un esempio di magazzino di questo tipo si trova nella zona commerciale di Pordenone. Ad annunciarlo è lo stesso Famila, con grandi manifesti affissi sulle vetrine.

La chiusura del supermercato rinnova a Oderzo un dibattito che sembra destinato a crescere, anche perché il punto vendita era nato fra polemiche legate alle perequazioni e a ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato. In discussione c’è l’urbanizzazione di una zona delicata dal punto di vista idrogeologico e il proliferare di numerosi supermercati nella zona di Oderzo, con la conseguente chiusura dei negozi di vicinato. A Piavon per ora resiste il negozio in via Maggiore. A Chiarano il Crai è passato di mano e a Oderzo ha chiuso un nuovo negozio a conduzione familiare. Il Pd di Oderzo aveva previsto vita breve per il supermercato, già la scorsa primavera. Il sindaco di Oderzo Pietro Dalla Libera afferma: «Dispiace che il supermercato si trasformi. Serviva a molte famiglie del posto ed era l'unico da quella parte di Oderzo. Molti, soprattutto anziani del luogo, lo avevano richiesto ed ora mi hanno contattato molto preoccupati». La perequazione che prevede la pista ciclabile si farà: «Quanto alla pista ciclabile la stessa verrà quest'anno realizzata in perequazione proprio dalla ditta titolare del supermercato e andrà dal sottopasso del Brandolini fino a Rustignè. L'area ove è sorto il supermercato era edificabile e non agricola e sul posto i residenti senza dubbio avevano bisogno più di una rivendita di alimentari che di nuovi appartamenti. Auguro comunque che il nuovo esercizio abbia successo», afferma il sindaco di Oderzo.

Fabio Guerra, combattivo commerciante opitergino e giornalista Argav tuona: «È semplice, rispetto agli abitanti di Oderzo, ci sono troppi metri quadri di superficie di vendita. Non so se la trasformazione prevista sia una soluzione. In generale credo che si sia perso il controllo, anche per i metri quadri cementificati sottratti all’ambiente. Negli Stati uniti l’epoca degli ipermercati è già alla fine. Qui temo che ci sia ancora qualche “merlo indiano”, che prevede di aprire supermercati».

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