Tromba d’aria scoperchia il deposito Mom di Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO. Deposito delle corriere scoperchiato, grandine sul Prosecco, alberi abbattuti, strade allagate. L’ondata di maltempo, che ieri pomeriggio dal Veronese si è poi spostata verso est giungendo fino alle aree Unesco, ha lasciato dietro di sé una lunga lista di danni, per fortuna senza coinvolgere o ferire persone.
Deposito scoperchiato
Danni ingenti si sono registrati a Vittorio Veneto, nel deposito della MoM: la copertura della rimessa è stata letteralmente strappata via dal forte vento con l’acqua che ha allagato il deposito e causando guasti ad oltre una decina di mezzi. Sempre a Vittorio, alberi caduti in via Vittorio Emanuele II, con allagamenti. Alle ore 20 di ieri sera, ben 51 gli interventi messi in atto su tutta la zona, tra Refrontolo, Pieve di Soligo, Cison di Valmarino, Cordignano e Conegliano da parte dei vigili del fuoco ed una giornata, quella di oggi stando alle previsioni, che non promette nulla di buono.
Allarme prosecco
A destare preoccupazioni, con la vendemmia alle porte, è stata la grandine, caduta da metà pomeriggio prevalentemente sopra l’area di Segusino e di Valdobbiadene. «I chicchi, fortunatamente, non erano di grosse dimensioni, causando solo danni marginali – ha rassicurato in tarda serata il presidente del Consorzio di Tutela del Prosecco Docg, Innocente Nardi – Anche in frazione di Ron, a Valdobbiadene, nonostante l’intensità del fenomeno facesse temere il peggio, non è stato segnalato nulla tale da compromettere la produzione».
Un sospiro di sollievo per gli imprenditori del Prosecco, per un rischio scampato se pensiamo a quanto documentato invece dall’area più a nord del Valdobbiadenese, nei pressi di Pianezze, dove i chicchi di grandine hanno raggiunto anche i 4 centimetri di diametro. Resta vivo comunque il timore per la giornata odierna, con il meteo che prevede violente precipitazioni. I cannoni antigrandine, presenti in diverse aree collinari del Valdobbiadene, in comune di Farra e Vidor, hanno “sparato” incessantemente, come si suol dire, per tutto il pomeriggio, forse evitando danni all’agricoltura molto ingenti.
Forte vento
A Refrontolo e Pieve di Soligo a creare problemi è stato il forte vento: i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere un paio di alberi caduti in via Tessere e un altro in via Casale sul territorio refrontolese. Una delle piante ha tranciato un cavo delle linee telefoniche, mentre un secondo albero si è appoggiato sui cavi dell’Enel. Entrambi i fusti sono stati fatti a pezzi dai pompieri, mettendo in sicurezza l’area in un paio d’ore. Simile problema è avvenuto in via Marconi a Pieve di Soligo: anche qui il vento ha sradicato un albero che è finito a ridosso di un’abitazione privata. —
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