Tromba d’aria e grandine, giù gli alberi a Conegliano

CONEGLIANO. Si è temuto un nuovo 5 agosto, quando in centro città ieri pomeriggio hanno iniziato a soffiare raffiche che hanno fatto cadere pezzi d’albero e rami e sono precipitati chicchi di grandine, in alcune zone grandi come noci. Sono stati pochi ma violenti minuti di bufera quelli che si sono verificati nel Coneglianese, verso le 18.
Alberi caduti e danni si sono registrati tra Conegliano, Susegana, Santa Lucia e Mareno, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza pali della linea telefonica pericolanti. Alcuni veicoli sono rimasti danneggiati dalla grandine in zona Parè e altri dai rami che hanno invaso le strada. In città sono arrivate diverse chiamate alla polizia locale per caduta di alberi sempre in zona Parè in via Einaudi e nell’area collinare di via Dei Colli, dove il vento ha scoperchiato un capannone costringendo i pompieri a un lungo lavoro di messa in sicurezza. Vigili del fuoco all’opera anche per una tenda volata su un condominio privato.
Su tutto viale Spellanzon sono volati pezzi d’albero e un grosso ramo ha rischiato di centrare una vettura poco prima della rotonda del Cavallino. In centro tavolini, sedie e ombrelloni dei plateatici hanno rischiato di prendere il volo. In molti hanno tenuto di rivivere l’incubo della mattinata del 5 agosto 2016, ma la furia del downburst è stata inferiore. Al lavoro squadre comunali per sistemare e pulire le strade. Anche a Campolongo in proprietà private arbusti sono stati stesi dal vento.
A Santa Lucia un platano alto circa 15 metri si è spezzato all’interno della scuola elementare, schiacciando e distruggendo la pensilina dove i bambini lasciano le biciclette. «Per fortuna la scuola è già terminata», ha osservato un operaio comunale. Sul posto il comandante della polizia locale, che ha aiutato gli operai nel taglio pianta. I dipendenti comunali sono intervenuti anche al semaforo di Sarano, che aveva dato qualche problema. A Mareno invece il vento ha piegato e reso pericolanti due sostegni delle linee della Telecom. A fare danni a macchia di leopardo sulle auto sono stati i chicchi di grandine, da verificare se vi saranno ripercussioni sulle coltivazioni, Prosecco in primis.
E’ stata una cella temporalesca che si è formata nella zona di Nervesa ed ha proseguito verso est, prendendo energia e colpendo in pieno Conegliano, a scatenare il maltempo. L’Arpav e il bollettino di Protezione civile regionale davano la possibilità di probabili temporali localmente intensi, sia ieri che anche durante la giornata odierna. Impossibile però prevedere dove. Ieri la temperatura ha superato abbondantemente i 30 gradi con umidità elevata, da clima tropicale. Gli effetti collaterali del “caldo africano”, oltre al senso d’afa, sono i violenti temporali. La situazione in serata è tornata alla normalità, con una temperatura scesa di una decina di gradi. Nelle aree collinari dopo la bufera per un breve tempo si è formata una sorta di nebbia.
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