Ronzani prima donna presidente del Tribunale di Treviso
La cerimonia di insediamento mercoledì 17 dicembre dopo la lunga querelle del ricorso contro la sua nomina: «E’ stato un percorso tortuoso, ora garantisco il massimo impegno»

Per aspera ad astra. Attraverso le difficoltà fino alle stelle. E di difficoltà ne ha affrontare molte negli ultimi mesi Daniela Ronzani, neoeletta presidente del tribunale di Treviso che mercoledì 17 dicembre ha ufficializzato la presa di possesso del nuovo incarico. Fra tutte la sospensione della nomina per il ricorso al Tar dell’altro giudice in lizza per la presidenza, Andrea Carli.
«È stato un percorso tortuoso, ma ci siamo» ha detto davanti all’aula della Corte d’Assise gremita.
Prima donna presidente
Ronzani è la prima donna alla guida del tribunale trevigiano, un primato che il giudice del collegio Bruno Casciarri ha definito «un segno di grande civiltà, oltre che un segno tangibile del percorso che le donne in magistratura hanno fatto dal 1962 (anno del primo concorso aperto alle donna nrd) e da allora tanta strada è stata fatto» ha proseguito rivolgendosi anche alla presidente vicaria della Corte d’appello di Venezia, Rita Rigoni, seduta in prima fila.
«Ora ti aspettano grandi sfide» ha detto Casciarri nel dare la parola a Ronzani, rimarcando le responsabilità che comporta la presidenza di «un ufficio giudiziario di riferimento per quasi 900 mila persone». La pubblicazione della nomina di Daniela Ronzani sul bollettino ufficiale del ministero della Giustizia e la presa di possesso di mercoledì sigillano l’inizio del suo periodo in carica.
Originaria di Camposampiero, 62 anni, Ronzani ha alle spalle una lunga carriera di giudice civile. «Sono consapevole della responsabilità e della delicatezza del ruolo che svolgerò» ha dichiarato nel suo discorso d’insediamento interrotto da scrosci di applausi. «Non so se sarò all’altezza, ma prometto il mio massimo impegno e la mia passione: insieme faremo delle belle cose» ha detto prima di rivolgersi ai famigliari. «Ringrazio la mia famiglia, in particolare mio marito che mi è stato accanto in questo percorso» ha concluso con commozione. Poi le foto di rito con gli altri membri del collegio, oltre al già citato Casciarri anche Susanna Menegazzi e Laura Ceccon.
La vicenda della sospensione
La cerimonia lava le tensioni del periodo precedente l’insediamento segnato dal ricorso presentato dal giudice Andrea Carli che aveva portato alla momentanea sospensione dell’incarico di Ronzani.
Carli era stato nominato a febbraio alla guida del tribunale del capoluogo ma poi destituito a seguito del ricorso dell’attuale presidente. Carli aveva impugnato la delibera del Csm e di conseguenza era scattata la sospensiva dell’incarico. Tensioni fra toghe a colpi di sentenze durate mesi fino alla sentenza del 27 novembre che ha scongelato la nomina con il respingimento ufficiale del Tar dell’istanza di sospensiva.
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