Treviso tra le capitali del cacao

TREVISO. È anti stress, e ora anche anti crisi, perché il settore è in continua crescita e vale, a livello nazionale, 1,7 miliardi l’anno, con una spesa media di 67 euro a famiglia. Il cioccolato piace sempre di più anche nella Marca, dove i laboratori artigiani specializzati esclusivamente nella lavorazione del cacao e nella produzione di prelibatezze al cioccolato sono otto: a pari merito con Padova, si tratta della decima provincia più “cioccolatosa” d’Italia.
In Veneto le imprese di questo genere crescono a un ritmo più sostenuto rispetto al resto della nazione (incremento del 3,3 per cento, a fronte della media nazionale del 2,1), mentre l’export fa registrare una crescita che sfiora il 4 per cento. «Se i nostri prodotti di cioccolato piacciono tanto in Italia e nel mondo il merito è soprattutto dei produttori artigiani», spiega Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana.
«Qualità della materia prima e rigorose regole di lavorazione fanno del cioccolato artigianale una specialità sempre più apprezzata», continua sartor, «che siano uova di Pasqua o altre prelibatezze, la qualità del vero prodotto artigiano si distingue nell’etichetta e si gusta con il palato. Il cioccolato puro e tradizionale viene infatti realizzato esclusivamente con i seguenti ingredienti: pasta di cacao (composta soltanto da burro di cacao e cacao), zucchero, latte in polvere, aromatizzanti naturali». A Treviso e dintorni, appunto, lo fanno in otto: piccoli laboratori artigianali in grado di creare dal nulla la magia di un uovo di cioccolato o di un dolce. Il cioccolato italiano piace soprattutto in Francia (export da 259 milioni di euro) e Arabia Saudita (44,5 milioni), seguita da Australia, Germania, Israele, Stati Uniti.
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