Treviso, sul Terraglio Est 1.100 veicoli all’ora: senza rotonda si salva Sant'Antonino

In commissione Via la relazione sul traffico della strada. Sarà alleggerito il carico su Dosson e Terraglio fino al 20 per cento

TREVISO. Il Comune di Treviso ha già presentato le osservazioni per chiedere interventi sul collegamento ciclabile, mitigazioni ambientali, ma soprattutto una rotonda pre-svincolo sulla tangenziale per migliorare il traffico. Ma intanto, agli atti, ci sono i numeri del futuro Terraglio Est che sulla base del progetto oggi in discussione, rappresenterà un’arteria di circa 1.100 macchine all’ora nell’ora (sommando entrambi i sensi di marcia). Tante? Poche? Avrebbero potuto essere di più ipotizzando la rotonda con via S.Antonino (1.380 veicoli l’ora) ma il quartiere sarebbe stato affogato di traffico.

Lo studio

È allegato a tutto il faldone di tavole progettuali in discussione davanti alla Commissione Via in Provincia. A redigerlo Veneto Strade stessa dopo una lunga campagna di rilevazioni, ma soprattutto dopo aver messo a confronto l’ “ipotesi A”, ovvero il Terraglio Est con rotatoria su via S.Antonino, e l’ “ipotesi B”, ovvero il tracciato che supera S.Antonino in un tunnel; ipotesi alla fine scelta. Il tetto di 1.100 auto l’ora (nelle ore di punta) è pari a un terzo delle portata attuale della tangenziale di Treviso a cui drenerà traffico “rubandolo” di fatto da quello che percorre oggi il Terraglio, soprattutto provenendo da via Pindemonte o dalla Sp 107 di Dosson.

Sant’Antonino: no al rondò

Il dibattito sulla possibilità di intersecare Terraglio Est e e via S.Antonino con una rotonda è stato sostanzialmente chiuso dopo la pubblicazione di un dato: «Via Sant’Antonino diventerebbe più attrattiva, con un incremento degli attuali flussi veicoli di oltre il +20%». Una mazzata sia in termini di traffico che di inquinamento che non poteva essere ammessa valutando solo un maggior carico di traffico sul Terraglio Est (1380 veicoli ora).

Meno auto

Scelto il sottopassaggio su via S. Antonino, si è rifatto il conteggio «Emerge che via delle Industrie, che con la realizzazione del terraglio Est, trova il suo completamento lungo l’asse nord-sud, registra un incremento stimato in +32%» sottolinea Veneto Strade, «risulta più marcato l’alleggerimento della SP 107 verso Dosson (-29%), e un po’ meno marcato verso Casier. Il Terraglio invece in prossimità dello svincolo con la tangenziale di Treviso cala il proprio carico del 12%». Seguono tutti i numeri relativi agli effetti sulla viabilità a sud di Treviso dati dal Terraglio Est: via Zermanese a nord di viale Pindemonte -17%; via Stretta -59%; Via Fornaci -2%;via Pasteur + 3%; SR 89 a Silea -5%. Via S.Antonino resta di fatto invariata, o con variazioni (a modello) di qualche unità percentuale (-1%), quinti potenzialmente trascurabili, salvo per il fatto che «in luogo di eventuale introduzione di meccanismi di traffic calming come ad esempio il divieto ai mezzi pesanti (da indirizzare sul Terraglio est, ndr) è ragionevole ipotizzare che via Sant’Antonino, via Fornace e via Pasteur potrebbero trarre beneficio» sottolinea Veneto Strade.

Il nodo tangenziale

Resta adesso da chiarire il nodo del collegamento con la tangenziale, se da realizzare prevedendo anche una rotondina che intercetti via Pasteur, o se organizzare senza altri interventi, semplicemente aumentando il numero di uscite e immissioni e realizzando una bretella di scarico diretta dalla tangenziale (direzione Silea) al Terraglio Est, prima del rondò di svincolo. Qui il Comune batte i pugni e il dibattito progettuale è aperto.

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