Ater Treviso, 5 milioni l’anno per gli alloggi da sistemare: partono i corsi per il “buon abitare”

Da settembre partiranno corsi rivolti agli inquilini per promuovere il rispetto del bene pubblico e contenere i costi: coinvolti Comuni, sindacati e associazioni

Mattia Toffoletto
Ater Treviso: partono i progetti sul "Buon Abitare"
Ater Treviso: partono i progetti sul "Buon Abitare"

Ater Treviso si sobbarca ogni anno fra i 3 e 5 milioni di euro per riattare gli appartamenti restituiti, fra danneggiamenti e sgomberi (arredo, rifiuti) da effettuare. Pesantissimo esborso che l'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale punta a contenere, finanziando (15 mila euro) da settembre la formazione di volontari che dovranno insegnare agli inquilini (non solo di alloggi popolari) il corretto e civile abitare.

«A volte ci ritroviamo con appartamenti in condizioni drammatiche. Il bene pubblico va rispettato, tenendo bene a mente un concetto: l'appartamento in cui oggi alloggio io, un domani ospiterà altre persone», commenta Mauro Dal Zilio, presidente Ater Treviso.

Basti pensare che la metà dei circa 200 appartamenti restituiti all'ente ogni anno necessita di interventi: più per come vengono lasciati che per ragioni di vetustà. Basti pensare che solo uno sgombero può arrivare a costare 3 mila euro e che, spiega la direttrice Ater Rita Marini, «ci sono capitati casi di inquilini che non restituiscono le chiavi proprio per non sostenere i costi per liberare l'appartamento».

Basti pensare all'abbandono sempre più frequente di auto nei parcheggi condominiali, anzitutto perché sottoposte a fermo amministrativo. L'iniziativa della formazione agli inquilini prende forma nell'ambito di un protocollo sul tema dell'abitare, sottoscritto nel 2023 da una trentina di soggetti fra cui Associazione Comuni Marca Trevigiana, Provincia, Comune di Treviso, Confindustria Veneto Est, Cgil, Cisl e Uil, Camera di Commercio Treviso-Belluno, sindacati degli inquilini, associazioni proprietari immobili.

Oggi mercoledì 28 maggio la firma della convenzione fra Ater Treviso, Associazione Comuni Marca Trevigiana e Centro studi amministrativi. A occuparsi della formazione sarà il Centro studi amministrativi, i Comuni interessati indicheranno un'associazione di volontariato da cui attingere i futuri formatori.

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