Treviso, doppia spaccata ai bar nella notte

La scoperta all’alba

A fare la scoperta è stato il titolare della caffetteria Luzzatti Valter Piano, arrivato come ogni mattina verso le 5.30 per aprire il bar. «Ho trovato la porta d’ingresso sfondata, con il vetro completamente in frantumi», racconta. I ladri, una volta entrati, hanno sottratto 150 euro del fondo cassa e altri 50 euro destinati in offerta all’Advar. «Questo mi è dispiaciuto particolarmente», sottolinea il titolare, «perché erano soldi raccolti per solidarietà».

Non è la prima volta che il locale subisce un furto: in 21 anni di attività si tratta del terzo episodio. «Mai così eclatante prima d’ora», spiega Piano. Alcuni residenti della zona hanno riferito di aver udito un forte botto intorno alle 4.45 del mattino. «La signora che abita sopra il bar ha guardato in strada», aggiunge il titolare, «senza però notare movimenti sospetti. 

Una giornata di lavoro persa

La mattinata di lavoro è stata complessa: il bar ha potuto riprendere la regolare attività con due ore di ritardo, dopo l’intervento delle forze dell’ordine e le prime sistemazioni di emergenza.

«Abbiamo perso anche gran parte delle colazioni, quindi il danno è doppio», conclude Piano. Il vetro della porta è stato temporaneamente sostituito con un pannello di compensato in attesa della riparazione definitiva.

Colpo al Bar Romeo e la panna

Nel cuore della notte, intorno alle 1.30, i ladri hanno colpito anche il Bar Romeo e la panna a Santa Maria del Rovere. Hanno sfondato la porta d’ingresso scagliando un vaso di fiori e hanno sottratto 200 euro in contati, il registratore di cassa e le offerte destinate all’Advar. 

Non si tratta di un singolo episodio. Il 20 novembre scorso, il locale era già stato preso di mira dai ladri, che erano riusciti a entrare da una finestrina alta dopo averla forzata. In quell’occasione l’allarme non era scattato. «Secondo quanto riferito dalla società di vigilanza, l’impianto wireless sarebbe stato probabilmente inibito da disturbatori facilmente reperibili online», riferisce la titolare Arianna Mattiuzzo, «si erano impossessati di due telefoni e il fondo cassa». 

L’intervento delle forze dell’ordine

Il bar è rimasto chiuso durante tutta la giornata: impossibile lavorare senza registratore di cassa e inutile aprire solo nel pomeriggio, perdendo il momento delle colazioni.

Gli uomini della polizia scientifica hanno effettuato i rilievi del caso, alla ricerca di elementi utili per risalire all’identità del ladro. «Una telecamera di sorveglianza della zona», conclude la titolare, «ha immortalato due persone in fuga». Sui vetri infranti, inoltre, sarebbero state individuate tracce di sangue, ora al vaglio degli investigatori.