Treviso si ferma per il funerale di Carlo Benetton

TREVISO. Una distesa di fiori bianchi a coprire la bara di legno chiaro, i ragazzi della Benetton rugby a sostenere il feretro. Questa mattina alle 10 Treviso si è fermata per il funerale di Carlo Benetton, morto a 74 anni a seguito di una grave malattia.
Alle esequie, celebrate al duomo, centinaia di persone hanno voluto salutare il più giovane dei fratelli Benetton. Tantissimi rappresentanti delle istituzioni presenti, poi gli imprenditori e tantissimi esponenti della finanza.
Oggi i punti vendita Benetton e le aziende del marchio di famiglie si sono fermate per due ore in ricordo di Carlo Benetton.
In un Duomo gremito, mondo dell’impresa, della finanza, dell’agroalimentare, dello sport e della cultura di si sono stretto attorni ai figli e ai fratelli dell’imprenditore scomparso.
Nella sua toccante omelia di don Adelino Bortoluzzi, consigliere spirituale della famiglia, ha voluto rendere omaggio al padre e al nonno, al fratello, all’uomo positivo che "guardava al mondo, oltre tutti i confini" Sulla bara anche una gigantografia che ritraeva Carlo sulle sue montagna argentine: nel libretto della cerimonia invece, una sua foto davanti agli infiniti spazi della Patagonia. Erano presenti i vertici delle società dell’impero Benetton, in primis Il presidente di Edizione, Fabio Cerchiai e l’ad Marco Patuano; l’ad della tenuta Maccarese, Silvio Salera; gli imprenditori veneti Enrico Marchi, Mario Carraro, Matteo Zoppas., presidente dei Confindustria veneto; la presidente vicaria di Assindustria centro Veneto, Maria Cristina Piovesana e il direttore Giuseppe Milan, il fotografo Oliviero Toscani.
Ma anche molta città, dal mondo del commercio a quello dei ristoratori, dalla cultura, dai professionisti allo sport. All’uscita, un muro di foilla attorno ai fratelll e ai figli, e a tutta la dinasty Benetton. All'uscita Gilberto Benetton ha accusato un leggero malessere per Gilberto. Carlo, dopo la cremazione, riposerà nella cappella di famiglia, a Ponzano.
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