Treviso, quattro arresti per traffico d'armi: trovata una pistola usata per un omicidio

TREVISO. Tre italiani e un albanese sono stati arrestati per traffico d'armi ed estorsione dai carabinieri di Treviso che hanno accertato, tra l'altro, che una delle pistole recuperate era stata usata per un omicidio a Venezia nel 2018.
Il blitz, coordinato dal comando provinciale di Treviso, è scattato all'alba di oggi tra le province di Treviso, Padova e Venezia dove sono stati notificati gli ordini di custodia cautelare emessi dalla magistratura della Marca.
Le armi, 12 pistole e due fucili, erano state rubate anni fa in un'armeria dell'alto trevigiano.
«I cittadini chiedono sicurezza e operazioni come quella portata a termine oggi dai carabinieri di Treviso insieme alla Magistratura non solo sono una risposta ma sono anche il messaggio che ci conferma come non deve essere mai abbassata la guardia contro la criminalità».
Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime soddisfazione per il blitz dell'Arma trevigiana che, intervenendo in provincia di Treviso, Padova e Venezia, ha portato all'arresto di quattro persone, di cui una straniera, per traffico d'armi ed estorsione.
«Mi complimento con i militari e tutti gli inquirenti - conclude Zaia -. Ho letto che è stato sequestrato anche un discreto arsenale di armi rubate, di cui una è accertato sia servita per un omicidio; quello raggiunto è un grande risultato che conferma le capacità investigative delle nostre forze dell'ordine a tutela dei cittadini per bene»
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