Treviso, Prosecco, Ryanair: riparte la promozione internazionale. Il turismo cresce

Dal 2026 tutti i voli sulla città a basso impatto ambientale, meno rumorosi, più capienti 

Il Comune di Treviso con Ryanair e il Consorzio del Prosecco Doc rilanciano la campagna avviata per la prima volta nel 2021 per la promozione turistica delle rotte internazionali su Treviso. Un investimento da 200 mila euro che servirà a finanziare una nuova serie di pubblicità e contatti per favorire prenotazioni e posizionamento del territorio trevigiano nel panorama turistico internazionale. Si inizierà a maggio, per buona parte dell’estate, in concomitanza anche con  il 25esimo anniversario dell’apertura delle  rotte Ryanair in Italia che proprio a Treviso videro il primo volo internazionale

Promozione 2023 punterà alla conoscenza del territorio in senso stretto, bellezze naturali, culturali ed enogastronomiche valorizzando anche le centinaia di cantine della Doc, «dalle Colline Unesco a tutti gli altri territorio che fanno capo all’Hub Treviso» hanno spiegato dal Consorzio che proprio nel capoluogo, e nel suo aeroporto, vede il volano principale per la valorizzazione di tutto il sistema prosecco».

Si punta ad agganciare un panorama di oltre 15 milioni di turisti potenziali. «La prima campagna  congiunta» ha spiegato Mauro Bolla, country manager di Ryanair in Italia ha portato ottimi risultati con un aumento medio delle prenotazioni del 14% nella prima fase (quella per far conoscere la possibilità di volare su Treviso), e del 16% nella seconda (quella più mirata alla promozione delle bellezze locali, ndr). Treviso è oggi meta visitabile e attraente tutto l’anno». 

Un dettaglio confermato anche dal sindaco di Treviso Mario Conte che ha sottolineato come nell’ultimo lungo ponte del primo maggio la città abbia fatto registrare tassi di occupazione dei posti letto disponibili anche del 98%. Puntiamo però non alla massificazione, ma a un turismo di qualità».

Per il futuro, Ryanair annuncia l’avvio di una imponente campagna di sostituzione di tutti i velivoli in uso alla compagnia irlandese con Boeing meno inquinanti, più silenziosi e più capienti. Già oggi in Italia ne circolano 17, entro il 2026 tutti i nostri aerei saranno così» a tranquillizzare anche gli abitanti del capoluogo e chi vive nelle vicinanze del Canova «asset strategico» ha sottolineato Bolla. 

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