Treviso, partono i cantieri: Viale Cadorna off limits

Porfido da rifare all’ingresso del centro: bus deviati e park vietati una settimana. Al Duomo lavori per l’acquedotto davanti all’ex Tribunale, la piazza si restringe

TREVISO. Viale Cadorna chiuso per una settimana e piazza Duomo ristretta, tutto a partire da lunedì mattina, 24 ottobre. Gli automobilisti e i pendolari che lavorano in città e arrivano in macchina sarà bene che si organizzino per arginare i possibili rallentamenti che si verranno a creare dall’avvio dei due cantieri che interesseranno il cuore della città. I lavori in viale Cadorna riguarderanno tutto il tratto di strada da via Tezzone alle scuole Gabelli ma imporranno per ragioni di viabilità la chiusura del viale a partire da Palazzo Onigo con accesso consentito solo a residenti e auto diretta alla zona dei Canottieri Sile. Dureranno una settimana salvo problemi legati al maltempo e serviranno a rifare tutto il manto di porfido di quel tratto di strada, da tempo seminato da avvallamenti e piccole buche dovute alla scomparsa di vari cubetti di pietra.

Il cantiere sarà annunciato dall’apposita segnaletica imponendo alle auto di proseguire lungo Corso del Popolo e accedere a piazza della Vittoria attraverso la stretta via Diaz, che sarà vietata alla sosta per tutta la durata del cantiere. Il rischio incolonnamenti è dato da due fattori: la necessità di gestire ingresso e uscita (in contromano) di residenti e auto dirette alla zona Canottieri; lo spostamento della fermata dei bus delle linee 4, 6, 8, 9, 11, 21 e 55 all’imbocco di via Diaz, dove caricheranno e scaricheranno viaggiatori per poi svoltare (non senza fatica) nella strada per riprendere il percorso di piazza Vittoria. A gestire il traffico ci saranno ovviamente gli agenti della polizia locale e le transenne. A guidare gli automobilisti anche vari cartelli che consiglieranno di raggiungere piazza della Vittoria attraverso Lungosile Mattei e Ponte De Gasperi.Da lì dovranno transitare anche i genitori dei bambini che frequentano le Gabelli, quelli che solitamente aspettano l’uscita e l’ingresso dei propri figli parcheggiando proprio nel tratto di strada interessato dal cantiere. Meglio se decideranno di andarli a prendere a piedi. Piazza Duomo. Diversi invece i problemi che seguiranno l’apertura dei lavori in piazza Duomo. Qui gli operai non intervengono ancora per sistemare il porfido della piazza (ormai ridotta ad un percorso di guerra) ma per realizzare il nuovo condotto della tubatura che collegherà alla rete l’ex Tribunale.

Il cantiere durerà parecchio: tre mesi circa, e insisterà su tutto il tratto di strada antistante l’edificio di fronte al Duomo. Ma non solo lì. Per permettere gli scavi sarà necessario posizionare in piazza Duomo anche i mezzi e i materiali. L’area di deposito verrà posizionata nei primi sei parcheggi della piazza, quelli fronte strada. Davanti al Duomo quindi le attuali due corsie verranno ristrette ad una solo, con possibilità che sia attraversata in vari momenti da mezzi di lavoro e operai. In questo caso non ci saranno deviazioni per le linee bus che fermano davanti alla cattedrale cittadina, ma possibili rallentamenti nelle ore di punta dovuti al cantiere questo sì, almeno fino a quando il traffico non si abituerà alla barriera. Via Commenda chiusa. Ad aggiungersi a questi lavori, sempre da domani, scatterà anche la chiusura di via Commenda, la strada che collega via Stangade a via Carlo Alberto. Lì ad entrare in azione saranno gli operai della Telecom che dovranno eseguire alcune operazioni di scavo necessarie alla posa di cavi e tubazioni. Il cantiere durerà uno o due giorni, ma imporrà una deviazione a tutto il traffico che solitamente passa dietro l’ex questura. Alternative? Entrare in città da via Sant’Agostino o proseguire per via Stangade. Palazzo Moretti. Creerà minori disagi ma deve essere annoverato comunque nella lista dei cantieri anche il restauro di parte di Palazzo Moretti in via Isola di Mezzo. Inizierà non lunedì ma martedì, salvo problemi e comporterà la chiusura di alcuni stalli a pagamento e l’allestimento di un ponteggio mobile con quale restringimento nella carreggiata di via Risorgimento.

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