Treviso: oggi al Cantiere Art District parte Rituals, il mondo fashion sposa l’ambiente

Una cena nel nuovo allestimento del Cantiere Art District segna la collaborazione tra marchi che hanno scelto la nuova filosofia green e la filiera corta. Il progetto, intitolato Rituals, proseguirà anche nel mese di settembre con nuovi appuntamenti

Luca Cirese

TREVISO. Prende oggi, giovedì 22 luglio, il via il progetto Rituals, nato dalla collaborazione di tre aziende del territorio che puntano a diffondere stili di vita sostenibili e una moda attenta all’ambiente. L’inaugurazione è in programma stasera nella sede del locale-galleria Il Cantiere. In autunno ripartiranno gli eventi che, come i riti che danno il nome all’iniziativa, saranno a cadenza mensile.

“Il nostro progetto nasce per creare un percorso che unisca e contamini realtà imprenditoriali diverse e sensibilizzi le persone sull’importanza di una moda alternativa”, racconta Alessandro Crosato, nuovo titolare di Mosca Clothing, brand di abbigliamento che produce camicie utilizzando tessuti e materiali di origine biologica o riciclata grazie a un processo interamente realizzato nella nostra regione.

Oltre a Glip The lighting partner, azienda di illuminotecnica che si occuperà delle coreografie delle serate ed è specializzata in prodotti con tecnologia Led di ultima generazione, l’altra impresa coinvolta è Il Cantiere Art District, galleria d’arte e cocktail bar che è stata realizzata all’interno di un’ex area industriale grazie a materiali di recupero: di recente ha aperto il ristorante che preparerà la cena di stasera e, per parlare di eco-sostenibilità, sceglie di utilizzare solo cibo sostenibile, regionale, biologico.

L'allestimento urban del giardino esterno di Cantiere Art District
L'allestimento urban del giardino esterno di Cantiere Art District

In vista delle prossime iniziative sono già in serbo altre novità: sempre all’insegna dell’incontro simbiotico tra moda e sostenibilità. In autunno Il Cantiere si amplierà nel lotto vicino alla sede, aprendo un negozio di piante idroponiche e di prodotti dei marchi più famosi del design italiano: “Capaci di vivere solo nell’acqua, queste piante permettono di risparmiare terra ed evitare l’utilizzo di pesticidi assai dannosi”, spiega Davide Vanin, titolare del Cantiere “venderle è il nostro modo di sensibilizzare i nostri clienti sull’importanza della tutela dell’ambiente e del nostro territorio”.

Dopo l’inaugurazione, le iniziative riprenderanno a settembre: oltre a un tableau vivant, sfilata statica che sarà realizzata da modelle che indosseranno la collezione Mosca, sono previste varie conferenze e serate sul tema della sostenibilità ambientale, con il coinvolgimento di altre aziende del territorio.

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