Occupato il consultorio «Mancano luoghi di cura»
La protesta di Nonunadimeno in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne ha fatto tappa in via Montello

Il corteo di Nonunadimeno Treviso che sabato pomeriggio ha manifestato in centro in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne ha fatto una tappa inattesa. I manifestanti hanno indossato abiti con i nomi delle donne uccise per mano di un uomo, il corteo poi si è fermato in via Montello e ha contribuito ad aprire i cancelli che erano chiusi da sette mesi. «Treviso è da mesi senza uno spazio di cura e quindi è arrivato il momento di riappropriarsi di quello che ci spetta. La questione è chiara: mancano spazi liberi, gratuiti ed accessibili», hanno detto dal collettivo. «Rivendichiamo la necessità di un consultorio cittadino, estraneo agli obiettori e usufruibile da chi ne ha bisogno, anche per chi è vittima di violenza ma soprattutto di una salute pubblica, popolare, di quartiere e pienamente transfemminista». L'occupazione è stata anche l'occasione per aprire un dibattito oltre che sul tema sanitario anche sull'educazione sessuale che è stata soppressa come materia nelle scuole.
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