Addio ad Adriano Zin, colonna del basket trevigiano
Aveva festeggiato da poco i 75 anni di età. Vicentino di origine, apparteneva a un'epoca in cui la pallacanestro era un secondo lavoro anche per chi arrivava ai massimi livelli: si divideva infatti tra la banca e la palestra

Aveva festeggiato da poco i 75 anni di età, mantenendo l'entusiasmo di sempre. Ma quello del 12 marzo scorso è stato l'ultimo compleanno di Adriano Zin, colonna della Liberti e della prima Benetton, quella che nel 1981 si affacciò per la prima volta in Serie A1.
Vicentino di origine, apparteneva a un'epoca in cui la pallacanestro era un secondo lavoro anche per chi arrivava ai massimi livelli. Zin si divideva infatti tra la banca e la palestra, un doppio impegno che non gli pesava affatto.
Già alla Reyer, arrivò a Treviso nel pieno della maturità e fu uno dei pretoriani di coach Mario De Sisti, il maghetto di Ferrara che portò la Liberti in alto. Passò alla storia il suo duello col mostro sacro Haywood, il campione NBA ingaggiato da Venezia e con cui Zin si incrociò sul parquet l'11 ottobre 1981 portando Treviso a vincere un confronto in teoria impari.
Rimasto nell'orbita del basket anche dopo il ritiro collaborando col Basket Mestre di Aldo Celada, Zin è stato allenatore della Pallacanestro Trevigiana nelle minors locali e, in tempi recenti, aveva accettato il ruolo di senior advisor del Ponzano Basket femminile.
Nel 1997 aveva dovuto combattere contro una brutta malattia che gli aveva lasciato un segno indelebile dentro la schiena ma lui, da vecchio guerriero, non aveva mai mollato. Anzi, aveva ritrovato entusiasmo volendo insegnare alle giovani generazioni la perduta arte del tiro. La data dei funerali sarà comunicata dalla famiglia nei prossimi giorni.
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