Treviso. Malore fatale prima di dormire, Silvia muore a 57 anni

TREVISO. Sportiva da sempre, insegnante di ginnastica, appassionata di tennis, solare e tenace, Silvia Polo è mancata all’affetto della sua famiglia in pochi istanti, sabato notte. Era a casa con il marito Gianni De Nardi ed era circa mezzanotte. I due dopo una tranquilla serata insieme stavano per andare a letto quando la donna ha accusato un malore. Tempo di chiedere l’aiuto del 118 e di attendere pochi minuti l’arrivo a sirene spiegate dell’ambulanza e per Silvia non c’era già più nulla da fare. «Un malore impossibile da prevedere» racconta con sofferenza il marito, «soprattutto per una donna come lei». Un dolore grandissimo il suo, come può esserlo solo quello di chi in un istante si trova a perdere ciò che ha di più caro senza un istante per pensare, un attimo per parlare, un ultimo gesto.
Silvia era sempre vissuta a Treviso, figlia di Antonio Polo – fondatore di Ediltermica – con la famiglia viveva a Sant’Agostino ma era originaria della Chiesa Votiva dove domani alle 15.30 saranno celebrati i funerali. Dinamica, sorridente, intraprendente, da anni seguiva gli anziani di Dosson e Mogliano a cui faceva lezione di ginnastica, alternando i corsi alle incombenze di madre e alla passione per il tennis con cui aveva contagiato anche il figlio più piccolo, Carlo, oggi sulla via del tennis di professione.
E con lui Nicola, il maggiore, oggi a lavoro nel laboratorio orafo del marito Gianni a Dosson. Amante dei viaggi – tanti dei quali fatti per seguire le competizioni del figlio o assistere agli spettacolari tornei internazionali di tennis – Silvia «era una donna serena, felice» la descrive il marito. Molto nota in città, ieri la sua orte ha lasciato addolorati molti trevigiani che la conoscevano e l’avevano frequentata con la famiglia. Lascia anche la madre Rosa, i fratelli Enrico e Francesco. Una famiglia unita sconvolta da un dolore improvviso che sta mettendo tutti a dura prova.
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