Treviso: in treno dalla stazione all’aeroporto, tre progetti per il metrò

TREVISO. Uno degli obiettivi strategici fissati dal Piano Regionale dei Trasporti Veneto 2030, recentemente approvato dalla giunta regionale, è la connettività dello scalo aeroportuale di Treviso, che va potenziata e riorganizzata nei suoi principali collegamenti. Si parla di Trasporto pubblico locale pensando in primis ai bus, ma lasciando la porta aperta al famoso progetto per collegare la stazione dei treni allo scalo con una linea ferroviaria dedicata che approfitti della Treviso-Vicenza che passa poco distante il Canova. In questo spazio si è inserito un privato (il nome è top secret in Comune) che ha consegnato alla giunta Conte un progetto per realizzarlo.
tre ipotesi. Il progetto è complesso, sostanziato da numeri, tavole urbanistiche, proposte progettuali. Non è uno schizzo, ma uno studio approfondito che offre all’amministrazione tre diverse possibilità esecutive. Tutte mantengono stabili alcuni capisaldi che oltre – ovviamente – alle stazioni di arrivo e partenza riguardano quantitativi di passeggeri, eco-sostenibilità, connettività alla rete dei bus.
A differenziarle sono in primis i costi di realizzazione (comunque milionari), in seconda battuta le soluzioni architettoniche e tecnologiche. Simili, stando a quanto trapela dal Comune, sarebbero anche i tracciati che ricalcano di fatto quanto già si disegnava anni fa sul Prg, ovvero una linea ferroviaria di alcune centinaia di metri che dalla Treviso-Vicenza si stacca per scendere verso sud e fermarsi in prossimità dello scalo, nei pressi di quella via Canevare che ben si presterebbe anche ad accogliere un piccola stazioncina.
il nodo dei soldi. I costi potrebbero arrivare anche a toccare i venti milioni (il people mover di Venezia è costato 23 milioni, ma è tutto in sopraelevazione), ma limando potrebbero scendere, e non poco. Bene lo sa Ca’ Sugana, che sui progetti del privato ha speso diverso tempo fermandosi però sempre davanti alla fatidica domanda: chi paga? L’opera si potrebbe realizzare in project financing. La Save di certo potrebbe essere interessata al progetto, ma qualcuno fa il nome anche di un altro possibile co-finanziatore, la Mom.
L’ipotesi Mom. L’azienda di trasporto locale è quella che oggi gestisce il collegamento bus con lo scalo, un servizio lanciato prima “in proprio”, poi con Trenitalia, che guarda caso è anche una delle sei società interessate ad acquisire il 30% della azienda trevigiana di trasporto. C’è chi, di fronte a questo, ha già fatto uno più uno (e magari non a sproposito) immaginando una cordata di imprese interessata alla metro Treviso-Canova con Mom e Trenitalia in fila insieme. Sparate? Possibile. Per adesso di certo ci sono solo i tre progetti sul tavolo di Ca’ Sugana, il nodo aeroportuale che è – di fatto – un quotidiano caos di auto e pullman sulla Noalese, e la necessità del Comune di ripensare il suo trasporto pubblico rendendolo più veloce, meno inquinante e fruibile.
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