Dopo 24 anni ha chiuso il ristorante Al Barco di Istrana

Maurizio Lodi e la moglie Loredana, che hanno gestito il locale di cucina ferrarese con il figlio Nicola, hanno appeso la traversa al chiodo: «Una bellissima avventura, grazie ai clienti»

Andrea Passerini
Nicola al centro con papà Maurizio Lodi e mamma Loredana
Nicola al centro con papà Maurizio Lodi e mamma Loredana

È stato un riferimento assoluto per chi cercava la buona cucina in un’oasi di verde, nella campagna trevigiana, con una via di accesso sterrata e alberata che già creava un’atmosfera diversa.

Adesso dopo 24 anni Maurizio Lodi e la consorte Loredana, enclave ferrarese nel cuore della Marca, che hanno guidato il ristorante con il figlio Nicola, hanno deciso di appendere la traversa al chiodo, per godersi la meritata pensione.

Ha chiuso il Barco, tra Istrana e Villanova, che in questo quarto di secolo ha visto cene, battesimi, comunioni, matrimoni, compleanni, feste.

«Avevamo da tempo in animo di ritirarci, è arrivato il momento, vogliamo credere meritato», commentano i coniugi Lodi, «Porteremo con noi un ricordo indelebile di grandi soddisfazioni e gratificazioni, dei molti pranzi di Natale e Pasqua passati assieme, dei tantissimi eventi che i clienti hanno voluto festeggiare qui da noi, onorandoci della loro presenza».

Il segreto del successo del locale? «Unire il massimo rigore che abbiamo sempre voluto tenere nel nostro lavoro con il divertimento» rispondono Maurizio e Loredana, con il figlio, «Poi certo in questi lunghi anni abbiamo avuto la fortuna di attorniarci di validi e capaci collaboratori, che ci hanno facilitato il percorso spesso impegnativo. E non dimentichiamo nemmeno l’opportunità di conoscere molti clienti, con i quali abbiamo nel tempo consolidato un bellissimo rapporto di reciproca stima e amicizia. È stato senza dubbio un piacere in più, di una bellissima avventura professionale, umana e familiare».

Una bicchierata con i clienti, nei giorni scorsi, ha dato l’occasione per salutarsi prima delle ultime serate, con il menu impeccabilmente diviso fra i sapori della cucina ferrarese e la tradizione trevigiana.

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