Malore in casa, muore dopo quattro giorni l’alpino Giuseppe Benedetti
Nato a Cimetta, aveva 72 anni ed era stato presidente dell’Ana di Conegliano. Di professione mobiliere, incarnava i veri valori delle penne nere

Genuino, sempre in prima linea e pronto a dare una mano, una persona alla mano, anche da presidente. Giuseppe Benedetti, per tutti Beppo, una vita da alpini, già presidente dell'Ana di Conegliano, è andato avanti. Aveva 72 anni.
Per quattro giorni ha lottato, dopo che giovedì mattina era stato colto da un malore in casa. Il trasferimento d'urgenza in elisoccorso al Ca' Foncello, ma Beppo non si è più ripreso da un'emorragia cerebrale.
Chi era
Nato a Cimetta il 4 aprile 1953, ha sempre vissuto nella frazione di Codognè. Diplomato all'istituto Fermi di Lancenigo, di professione aveva fatto il mobiliere. La sua vita è coincisa con la sua penna nera e i valori alpini. Il Car l'aveva fatto a L'Aquila, quindi era andato a Pontebba come radiofonista, alla Compagnia comando del battaglione Gemona dell’8°Reggimento alpini.
Fin da giovane si era contraddistinto per il suo spirito alpino. Di quel periodo ricordava però anche i 10 giorni di punizione, che aveva preso perché era fuggito dalla Carnia durante la naja. Ma era stato per un motivo dettato dall'amore.
Era così Beppo, responsabile, semplice, autentico, dal cuore enorme. Da giovane fu anche calciatore e poi arbitro di calcio, la passione per il tennis seguendo il suo compaesano Renzo Furlan.
Il matrimonio con l'amata moglie Marcella, i figli, la sua famiglia prima di tutto, insieme alla grande famiglia alpina. Nel 2004 entro nel consiglio sezionale di Conegliano, tra il 2007 e 2008 fu capogruppo di Codognè. Nel 2009 fu nominato vicepresidente sezionale e nel febbraio 2012 eletto presidente della sezione Ana di Conegliano.
Alpini, amicizia e solidarietà
«Siamo tra alpini e uomini semplici e condurremo la sezione tutti insieme con lo spirito che ci contraddistingue», il suo discorso d'insediamento rieccheggia ancora oggi. «Sono certo che il lavoro non mancherà – diceva Giuseppe Benedetti - ma con l’aiuto di tutti voi, la passione che sempre mettiamo a disposizione dell’associazione, potremo mantenere intatti i nostri impegni di amicizia, solidarietà e responsabilità».
Il cordoglio
Tantissimi i messaggi di cordoglio, dalla sindaca di Codognè, Jessica Masini, quella che considerava una “sua creatura”, all'ex sindaco del paese e ora consigliere regionale, Roberto Bet, al capogruppo regionale Alberto Villanova.
Sempre presente con gli alpini, Giuseppe Benedetti a fine luglio era nella delegazione che del Museo degli alpini di Conegliano, che ha donato dei cimeli al Museo nazionale storico degli alpini di Trento.
Beppo teneva il labaro della sezione, lui colonna delle penne nere. La sezione dell'Ana di Conegliano è listata a lutto e questo il mesaggio d'addio: «Il nostro presidente emerito Giuseppe Benedetti ha posato lo zaino a terra ed è salito al "Paradiso di Cantore". Non si muore mai davvero finché si vive nel cuore di chi resta. Grazie per la tua amicizia, che la terra ti sia lieve. Ciao Beppo».
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