Treviso. In centro chiudono anche Lotto e Carpisa

Lo stop dopo i saldi. Ma in via Martiri ritorna Belstaff, e in Barberia attesa per il Tiramisù. Crea apre a Ponte San Martino

TREVISO. L’incredibile sequenza di chiusure che ha contraddistinto la fine del 2019 e l’inizio del 2020 non ha pari nel passato. Segno di una difficoltà di tutto il mondo del commercio al dettaglio, tra concorrenza dell’e-commerce, burocrazia e affitti, ma anche della difficoltà di una città alla ricerca di una vitalità e una identità che fatica a trovarsi. A fare da contrappeso alle tante serrande abbassate pochi nuovi innesti, alimentando un valzer che procede così a ritmo meno cadenzato di quanto di vorrebbe, e di quanto sarebbe normale in un centro storico.

L’ennesimo giro

Mentre sono arrivate alla fine ormai le svendite di Narezzi, in vicolo XX settembre, prologo della chiusura, e mentre Piombo sta organizzando il trasloco all’interno di Oviesse lasciando libera la vetrina aperta un anno fa circa davanti piazza dei Signori, su quel tratto di via XX settembre che porta sotto la Torre civica si prepara un altro addio.

A lasciare, di qui a poche settimane, sarà Carpisa, il noto marchio di borse e valigie, che chiuderà il punto vendita dedicato per avvicinarsi a Benetton. Al suo posto? Ancora tutto da decidere. Com’è ancora tutto da trovare l’inquilino dell’ex show room Kartell proprio alle spalle di Carpisa, ormai chiuso dal gennaio di due anni fa.

In attesa di scoprire i caratteri dell’inquilino scelto dal fondo del Qatar che ha affittato l’ex Tezenis (apertura prevista, pare, per marzo), c’è da registrare anche l’uscita di scena, dopo anni, del marchio Thun che chiude la vetrina in via Martiri della libertà per traslocare in S.Agostino. Un altro buco nero? No, in questo caso si fa già il nome del possibile nuovo inquilino: Belstaff che ritorna in città in versione ridotta dopo aver illuminato per anni il palazzetto di vicolo Barberia.

E proprio lì, l’ultimo pesante addio: proprio quella Lotto, che subentrò dopo un lungo disuso al vuoto lasciato da Belstaff. Il maxi store (affitto non certo per tutti) inaugurato in pompa magna tre anni fa chiuderà a metà febbraio.

Antico, dolci e ... crea

Per tante luci che si spengono va citata l’intraprendenza di nuove insegne: quelle che avviati grazie anche al finanziamento Urbecom (ultima in ordine di tempo “Non solo Antico” di Stefania Anselmo); quella del del marchio “Tiramisù-dolce di Treviso”, pasticceria dedicata inventata da Elisa Menuzzo, Debora Oliosi e Alberto Curtolo che aprirà in Barberia; ma quella di chi negoziante non è. Ovvero l’avvocato Fabio Crea. Già un trascorso nel Pdl, ora candidato alle elezioni regionali con Fratelli d’Italia, Crea ha deciso di aprire il suo ufficio elettorale all’interno dell’ex negozio di casalinghi vicino Mc Donald’s a Ponte San Martino, all’imbocco della città; massima visibilità. —

Federico de Wolanski
 

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