Treviso, il “Parco Eolo” ha aperto i battenti. Giochi, ginnastica e tempo libero

TREVISO. Su quel campo hanno corso, palleggiato, dribblato almeno tre generazioni di calciatori trevigiani. Da ieri i ragazzi hanno potuto tornare a calpestarlo, dopo anni di abbandono. L’Eolo ha riaperto le porte ai trevigiani nella sua nuova veste. Rampe per lo skateboard, campo da basket, un paio di giostre per i più piccoli, e l’area fitness con il “Full Tree” di Metalco, il pezzo più pregiato del nuovo Eolo: sette metri di “albero” in metallo e cemento, per gli esercizi a corpo libero, con tanto di app per farsi guidare negli allenamenti. L’unico al momento a disposizione in Veneto. L’Eolo è il primo intervento di riqualificazione del Bando Periferie che, seppur con grande ritardo, arriva a compimento. È costato 805 mila euro, di cui 90 mila arrivati dalla casse comunali per alcuni modifiche, gli altri tutti finanziati dal Bando Periferie vinto dalla ex giunta Manildo, ieri ringraziata sia dal sindaco Mario Conte che dall’assessore ai Lavori pubblici Sandro Zampese.
Il progetto è stato modificato in alcuni aspetti: il campo da calcetto è stato sostituito dal campo da basket, è stata aggiunta la recinzione ed è arrivato come sponsorizzazione il Full Tree. Realizzato anche un chiosco, con due bagni e uno spazio per la vendita di bibite e cibo. A breve sarà aperto il bando per affidarne la gestione a un’associazione. Nel frattempo però l’Eolo sarà comunque aperto: i cancelli si chiuderanno la sera da remoto. Tanto spazio per sgarrare o fare delle bravate non ce n’è: anche l’Eolo, come molte parti della città, è controllato dalle telecamere di videosorveglianza collegate al comando della polizia locale. «Si tratta di un’opera importantissima che cambia il volto non solo al quadrante ma a un intero quartiere», afferma il sindaco Conte. «Inoltre, questo intervento è importantissimo non solo per l’aspetto sociale, visto che permette a persone di tutte le età di frequentare l’area per l’attività motoria e il relax, ma anche nell’ambito degli eventi che accompagneranno Treviso nel 2022 dopo la nomina a Città Europea dello Sport», ha detto Conte. L’Eolo è il primo tassello di un ampio piano di riqualificazione del quartiere. Recentemente il Comune è diventato proprietario anche di una porzione della ex caserma Salsa, quella più interna, le cui mura perimetrali si affacciano su via Brigata Marche a pochi metri dall’Eolo. L’intenzione dell’amministrazione è di aprire quell’area, in modo da creare un passaggio ulteriore tra le diverse parti del quartiere.
Nello spiazzo verrà realizzato un parco con bosco urbano, a lato gli spazi per le associazioni e la pista ciclabile che collegherà Santa Maria del Rovere e Fiera passando per Selvana. È più vicina anche la conclusione degli altri lavori del bando periferie. Per la palestra delle Acquette ancora pochi mesi, come almeno per la prima parte della pista ciclabile, mentre per la riqualificazione di piazza Martiri Belfiore ci vorrà un anno. —
Federico Cipolla
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