Treviso: fucilate al suo debitore, arrestato il re delle bocce

TREVISO. Gli spari lo costringono a pagare, a “saldare” il debito. Non tutto, poco meno di un quarto, ma sborsato dopo fucilate contro l’auto e contro l’azienda, firme di un messaggio inequivocabile: «Non aspettiamo più». Il debito valeva 270mila euro, a doverlo pagare Andrea Bacci, costruttore toscano che davanti alla minaccia ed ai fori di proiettile obbedisce. E paga: 60mila euro. Tanto per cominciare. Ma poi si ferma. Perché chi sta dietro al piano, secondo la Procura, viene arrestato.
Tutto avviene il 23 gennaio scorso quando a Scandicci vengono esplosi colpi di fucile prima contro la Mercedes dell'imprenditore fiorentino Bacci (patron della Lucchese calcio) e alcune ore dopo contro la pelletteria Ab Florence di Scandicci, di cui la moglie di Bacci è legale rappresentante.
A svelare cosa nascondessero le fucilate sono stati gli uomini della Finanza di Firenze che hanno arrestato l'imprenditore Pasquale D'Alterio, 45enne campano residente a Chiesina Uzzanese (Pistoia) e ben noto nel trevigiano, e il 49enne catanese Giuseppe Raffone, residente a Firenze.
I reati contestati sono concorso in estorsione continuata e possesso e detenzione illecita di arma da fuoco. D'Alterio, accusato di essere il mandante dell'atto intimidatorio, avrebbe assoldato Raffone per minacciare Bacci e recuperare il denaro che l'azienda edile di Bacci, la Coam srl di Rignano, doveva alla sua impresa, la Fcm srl, specializzata nella posa in opera di pavimentazioni. Pasquale D'Alterio, quarantaquattro anni nativo di Giugliano in provincia di Napoli e residente a Chiesina Uzzanese, nel pistoiese, oltre ad essere un piccolo imprenditore edile è una star delle bocce. Si è guadagnato la nomea di leggenda vivente delle bocce "raffa" perchè ha iniziato a giocare nel 1983, a 11 anni, nella natia Campania (e più esattamente alla bocciofila Frezza di Giuliano) e tutt'ora è ai vertici del boccismo internazionale giocando con la maglia della Monastier Fashion Cattel.
I suoi primi successi in ambito internazionale risalgono al 1996 quando conquistò la medaglia d'oro con l'Italia ai campionati europei per continuare un'escalation con un titolo mondiale con la nazionale nel 1998, tre mondiali per club con la Mediolanum ed il prestigioso mondiale brasiliano con la maglia della Monastier nel 2011. Trevigiano di adozione (sportiva) ha vinto l’oro ai World Game a Taiwan nel 2009, due titoli ai Giochi del Mediterraneo a Mersin ( Turchia) nel 2013 nell'individuale ed a coppie, nove titoli italiani per club e quattro a squadre ed oltre centocinquanta le sue vittorie in competizioni internazionali e nazionali. Nei primi anni della sua lunga carriera ha militato nella Mediolanum di Milano per poi passare nel 2005 con la squadra del patron Dino Casagrande che militava in serie A assieme al fratello Giuseppe, a Mirko Savoretti, a Gianluca Formicone e Giuliano Di Nicola. Attualmente nel campionato di serie A la squadra che dirige in qualità di capitano viaggia in seconda posizione alle spalle della milanese MP Filtri Caccialanza.
Le indagini, condotte dai finanzieri del Gico, non finiscono qui: nell'inchiesta risultano indagate altre due persone, su cui sono ancora in corso accertamenti. E ancora non sono stati individuati i materiali esecutori dei due attentati, che avrebbero agito agli ordini di Raffone - con precedenti per estorsione, detenzione di armi e droga - per conto dell'imprenditore.
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