Treviso, ex tennis Zambon: Panatta è pronto ad aprire il cantiere

Il tennista presenta la richiesta di inizio lavori in Comune. Un investimento da 2 milioni di euro: campi e club house

TREVISO. Adriano Panatta ha presentato in Comune tutta la documentazione per l’inizio dei lavori all’ex tennis Zambon. Il grande tennista avrebbe voluto partire prima, ma Covid e lockdown hanno mandato all’aria anche i suoi piani, mesi fa. Ma ora la strada pare tutta in discesa, per far risorgere dalla cenere quello che era uno dei più famosi centri sportivi trevigiani.

«È tutto da rifare, che condizioni ho trovato», diceva lo scorso gennaio Panatta, ormai cittadino trevigiano a tutti gli effetti. Poi lo stallo ma ora, passato il lockdown e sperando non ritorni, il progetto di recupero dell’ex Zambon è ripartito. Panatta avrebbe voluto far partire il cantiere lo scorso aprile, ma ora è pronto ad accendere i motori per l’autunno.

Si tratta di un investimento da 2 milioni di euro complessivi, compresi i 500 mila dati per l’acquisto dell’ex centro sportivo Zambon, in società con Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali. Le condizioni della struttura sono pessime, visto che è abbandonata da tempo. Non solo le superfici dei campi, ma anche tutti gli impianti sono da rifare, compresa la zona della club house.

Nelle intenzioni di Panatta, a lavori terminati, la creazione di un centro sportivo per il tennis giovanile, «che però diventi un posto anche per la famiglie. La club house è importante per questo», ha detto Panatta mesi fa, «Faremo anche la piscina, anche se di certo non ne mancano in giro per Treviso». Ci saranno anche alcuni campi per il paddle. È stato necessario arrivare alla quinta asta perché l’ex tennis Zambon di via delle Medaglie d’oro venisse venduto. Una struttura sportiva in passato di grande successo, poi finita in un progressivo declino fino alla chiusura.

Mezzo milione di euro l’offerta vincente presentata da Panatta nello studio del notaio Matteo Contento nell’ottobre dello scorso anno. A rendere la partita possibile è stato anche il ribasso sul prezzo di vendita del centro sportivo, che inizialmente sfiorava il milione di euro, mentre nell’ultima asta si partiva da 403 mila euro. La società proprietaria del bene è la A&P International, il cui 50% è di Philippe Donnet, managing director e Ceo del Gruppo Generali, amico di Panatta. —

 

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