Treviso, Conte al ministro Piantedosi: «Presidio interforze in via Roma»
L’idea del sindaco: un ufficio di prossimità all’ex edicola come base per le forze dell’ordine impegnate nei controlli contro microcriminalità e baby gang

Un ufficio di prossimità interforze all'ex edicola di via Roma, di fronte alla stazione ferroviaria (ai giardinetti), in un quadrante storicamente difficile di Treviso per le risse delle bande giovanili e fenomeni di microcriminalità. L'idea è del sindaco Mario Conte, che l'ha già proposta mercoledì 20 dicembre a Roma al ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, atteso peraltro a Treviso a inizio 2024.
«L'idea è di installare un ufficio interforze con presenza fisica di agenti», spiega, «possiamo investirci noi con la polizia locale, ma ho chiesto la collaborazione di tutte le forze dell'ordine. Ne ho già parlato al prefetto, porterò tutto alla valutazione del prossimo tavolo per la sicurezza. Dopodiché servirà una richiesta al Ministero degli Interni. Ho già anticipato tutto a Piantedosi: credo sia una bella cosa, per chi arriva a Treviso, essere accolto da un presidio fisso delle forze di polizia».
Altri temi nell'incontro con il ministro: «Ho chiesto di integrare gli organici delle forze dell'ordine, un rafforzamento e prolugamento fino al termine delle esigenze di "Strade sicure". E ho chiesto pure un alleggerimento delle presenze di richiedenti asilo: siamo in un momento difficile, stiamo affrontando anche l'emergenza sfratti. Emergenza senza tetto all'Appiani? C'è la promessa del ministro di mettere la parola fine all'emergenza flussi e pure l'impegno ad alleggerire la pressione sull'ex caserma Serena per liberare posti per eventuali arrivi. Ho evidenziato le difficoltà nella gestione dei minori stranieri non accompagnati e l'incertezza sul finanziamento del programma Sai legato all'accoglienza diffusa (49 persone a Treviso): su quest'ultimo fronte c'era la scadenza a fine anno, ma ci è stato garantito il rifinanziamento fino a fine febbraio, ma si andrà anche oltre. Sta portando risultati importanti sul piano dell'integrazione».
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