Undici cantieri scolastici per 60 milioni di euro nel Trevigiano

Risorse per la maggior parte da fondi Pnrr, oltre a contributi Provincia e Foi. Il primo taglio del nastro sarà il prossimo 24 gennaio, l’ultimo tra un anno

Mattia Toffoletto
Il cantiere della palestra del Beltrame a Vittorio Veneto
Il cantiere della palestra del Beltrame a Vittorio Veneto

Per i cantieri scolastici della provincia di Treviso, alimentati dal Pnrr, il 2025 sarà un anno di inaugurazioni, con una decina di appuntamenti da segnare in calendario.

Ventiquattro interventi sui 35 pianificati tre anni fa sono terminati (ammontare complessivo 87 milioni di euro), ne restano in corso 11 per un totale di 57 milioni di euro.

Il 24 gennaio avrà luogo il taglio del nastro al Città della Vittoria a Vittorio Veneto, prossima alla conclusione la riqualificazione della palestra del Beltrame (sempre a Vittorio), ultimi dettagli e collaudi per quelle del Da Vinci e Riccati-Luzzatti a Treviso.

A seguire, per l’estate 2025, sarà pronto il nuovo Casagrande a Pieve di Soligo, idem per il Pittoni a Conegliano. Ed entro l’estate toccherà anche al Veronese di Montebelluna e al corpo C del Flaminio a Vittorio Veneto. L’adeguamento sismico del corpo A del Cerletti a Conegliano si concretizzerà in autunno.

Bisognerà attendere invece l’anno venturo, segnatamente marzo 2026, per la fine lavori al nuovo blocco del Planck a Lancenigo e alla succursale Ca’ del Galletto del Canova a Santa Bona, che si sta realizzando ex novo. Due interventi poderosi e cominciati più tardi, perciò richiedono più tempo.

Le risorse

Si tratta di cantieri resi possibili dalle risorse Pnrr, irrobustite con contributi Foi (Fondi opere indifferibili) e della Provincia, complice l’aumento delle materie prime che ha imposto in corso d’opera la revisione dei costi.

Dal Pnrr sono arrivati 68 milioni, la Provincia ne ha aggiunti 10 e altri nove sono stati garantiti dal Fondo opere indifferibili. A integrazione anche un gruzzolo di circa due milioni, che include vari contributi, incluso quello del Comune di Vittorio Veneto.

Le opere

Il totale dei cantieri Pnrr ammonta a 87 milioni, quasi di valenza simbolica il taglio del nastro atteso a fine mese all’istituto tecnico-professionale Città della Vittoria.

Una nuova costruzione che rappresenta un’importante bandiera piantata dal Sant’Artemio nel suo complesso piano opere che ha trovato linfa dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il nuovo blocco, in sostituzione degli edifici esistenti, è costato 12 milioni e 600 mila.

Novità che arriva dopo altri interventi portati a termine lo scorso biennio, come l’Einaudi-Scarpa di Montebelluna, con aule e laboratorio cucina del Maffioli. Ma è utile fare il punto sugli interventi che arriveranno a compimento fra primavera ed estate.

A cominciare dalle palestre ristrutturate: in primavera riapriranno le porte quelle del Da Vinci (un milione e 400 mila) in viale Europa e Riccati-Luzzatti (due milioni) in via San Pelaio, ponendo così fine alle peregrinazioni degli studenti ai palazzetti di Ponzano e Fontane di Villorba.

Vicina al traguardo la nuova palestra del Beltrame a Vittorio Veneto: ammontare quattro milioni. In estate toccherà al nuovo edificio del Casagrande a Pieve di Soligo, altra operazione imponente da nove milioni e 600 mila.

Lavori in corso per la nuova costruzione del Pittoni a Conegliano (due stralci da quasi nove milioni complessivi) e del Veronese a Montebelluna (quattro milioni e 300 mila), per il miglioramento sismico del corpo C del Flaminio a Vittorio (tre milioni e 200 mila). Nella primavera 2026 taglio del nastro per il nuovo blocco del Planck a Lancenigo (nove milioni) e la succursale di Santa Bona del Canova (nove milioni e 900 mila), rifatta da zero.

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