Treviso Calcio, Gementi confermato direttore generale. Obiettivo: biancocelesti tra i professionisti entro il 2027
Firmato il contratto fino al 2027. Il presidente Francesco Saruggeri: «Abbiamo voluto anticipare i tempi per metterci già al lavoro, metteremo grande attenzione sul settire giovanile»

Attilio Gementi confermato direttore generale del Treviso Calcio, per lui rinnovo di contratto fino al 2027.
Obiettivo? Riportare i biancocelesti tra i professionisti entro 3 anni. Arrivato nel capoluogo di Marca la scorsa estate, in occasione del ritorno in Serie D del Treviso, Gementi continua la sua avventura e continuerà ad avere anche il ruolo di direttore sportivo della prima squadra.
Al momento i biancocelesti, guidati dall’allenatore Perticone, sono terzi in campionato quando mancano 3 giornate al termine della stagione: manca un punto per qualificarsi ai playoff che molto difficilmente, anche se vinti, garantirebbe la Serie C. Quindi inizia già il lavoro in vista dell’annata 2024-2025, si riparte dal settore giovanile del Treviso per costruire la rosa del prossimo anno.
Il commento del pres
«Abbiamo voluto anticipare i tempi per metterci già al lavoro, siamo ambiziosi e organizzati, rimanendo con i piedi per terra», sono le parole di Francesco Saruggeri, presidente del Treviso, «L’accordo con il direttore prevede il raggiungimento di determinati obiettivi, sportivi e non. Abbiamo fiducia in Gementi, con cui è arrivato un percorso. Sicuramente avremo un focus importante sul settore giovanile, individueremo una figura di direttore sportivo che possa curare il nostro vivaio per potenziare la società».
L’impegno di Gementi
«Molto contento di rimanere a Treviso, condivido il pensiero di questo board societario che vede la società sportiva anche come azienda», dice Gementi, «E abbiamo lo stesso obiettivo, quindi è stato facile trovare l’accordo: c’è un progetto serio e vogliamo fare qualcosa di importante. Quest’anno abbiamo raggiunto il nostro scopo ma mi aspettavo di più dalla squadra, si potevano ottenere risultati e avere atteggiamenti migliori. Mi piacerebbe tenere il maggior numero di ragazzi del settore giovanile, il rammarico di quest’anno è non aver dato loro più opportunità. Ripartiamo guardando in casa nostra: ci sono tanti giocatori ma quelli che abbiamo adesso, per me, sono i più forti. Spero che rimanga gran parte della rosa attuale».
L’intervista doppia
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