Treviso, al via la corsa ai libri scolastici con sconti fino al 25%

TREVISO. Per le famiglie rientrate dalle ferie è tempo di fare i conti con i libri scolastici. Entro l’11 settembre – settimana in cui prenderanno il via le lezioni – vanno procurati. E come ogni anno librerie e centri commerciali fanno a gara ad accaparrarsi i clienti a suon di sconti e promozioni. E ce n’è davvero di ogni tipo. Nelle librerie, oltre al libro nuovo, si punta molto anche sull’usato.
Ma le promozioni più “aggressive” arrivano dai supermercati che si fanno avanti con promesse di risparmio fino al 25 per cento. Il libro di scuola “pronto e servito” anche al supermercato, però, prevede la formula dello sconto che viene applicato sotto forma di buoni spesa.
Una opportunità – questa – messa sul piatto dai maggiori gruppi della grande distribuzione presenti in città da Pam-Panorama a Conad, da Famila, Emisfero e Mega alla Coop: «Il cliente può rivolgersi a qualsiasi punto vendita con la lista dei libri o può prenotare i libri on-line collegandosi al nostro sito», spiega Carlo Cannata, responsabile degli acquisti del settore cancelleria del gruppo Unicomm di cui fanno parte gli ipermercati con insegna Emisfero e Famila. «Nel sistema abbiamo caricato le liste dei libri in adozione delle diverse scuole della Marca e così si procede alla prenotazione diretta. Come tutti ci appoggiamo ad una società di distribuzione dei libri di testo. E garantiamo la tracciabilità dell’ordine. Quando il libro arriva il cliente viene avvisato immediatamente con un sms. Gli ordini sono già cominciati da metà luglio, ma il picco è adesso, fino all’inizio di settembre».
Lo sconto in questo caso non è immediato, al momento dell’acquisto dei libri, ma viene restituito con la modalità dei buoni spesa. Che nei supermercati in città oscilla da un minimo del 15 per cento ad un massimo del 25 per cento dell’importo totale della spesa per i libri di scuola. Il buono ricevuto potrà essere utilizzato dal cliente in una successiva spesa entro la fine dell’anno.
A tracciare il binario delle modalità di vendita per tutti, librerie e supermercati, è la legge 128 del 27 luglio 2011 chiamata legge Levi che ha per oggetto proprio la disciplina del prezzo dei libri. E che fissa pure il tetto massimo dello sconto, consentito fino ad una percentuale del 20 per cento: «In osservanza della normativa noi abbiamo scelto di applicare uno sconto del 15 per cento», spiega Cannata di Unicomm.
«Ma proprio perché lo sconto sui libri di testo ritorna al cliente sotto forma di buoni spesa, dunque non per forza riconducibile all’acquisto dei testi scolastici, le percentuali di sconto rischiano di essere adottate in maniera più estensiva». Ed è quanto avviene per esempio a Panorama, dove lo sconto arriva al 25 per cento. O meglio: viene applicato uno sconto sulla prossima spesa pari al 25 per cento del valore dei libri acquistati.
Quanto alla cancelleria a dettare legge insieme alle mode sono le liste del materiale scolastico da acquistare fornito agli studenti dalle stesse scuole: «Per quanto riguarda zaini e astucci la tendenza è sicuramente attenta alle mode ma soprattutto alla qualità che dura nel tempo», conclude Cannata. «Per la cancelleria consumabile gli studenti vengono indirizzati all’acquisto direttamente dai loro insegnanti».
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