Treviso, agente immobiliare spacciava anabolizzanti in agenzia

Arrestato a Zero Branco un agente immobiliare che vendeva sostanze dopanti ai frequentatori di palestre. Sequestrate 22 fiale di anabolizzanti illegali importati dalla Bulgaria

Lorenza Raffaello
I Nas mentre pongono i sigilli sulle porte dell’asilo sotto sequestro
I Nas mentre pongono i sigilli sulle porte dell’asilo sotto sequestro

Né un culturista, né una persona ossessionata dal fisico, solo un normale agente immobiliare, frequentatore di palestre, finito nei guai per essersi improvvisato pusher di prodotti anabolizzanti venduti a sedicenti sportivi in cerca di gonfiare il fisico in modo artificiale.

L’insospettabile professionista, 47 anni e residente a Zero Branco in provincia di Treviso, è ora in attesa della decisione del giudice che stabilirà se potrà usufruire della messa alla prova, un provvedimento che porta all’estinzione del reato. I fatti risalgono a luglio del 2022 quando il 47enne è stato arrestato perché trovato in possesso di 22 confezioni di Genotropin, farmaci contenenti il principio attivo della somatropina, utilizzata nel trattamento di persone con deficit nella produzione dell’ormone della crescita.

Le fialette, del valore di quasi mille euro, riportavano il logo Pfizer Italia, che interpellata ne ha disconosciuto le confezioni. Si tratta di anabolizzanti provenienti dalla Bulgaria che il 47enne rivendeva nella sua agenzia immobiliare, trasformata per l’occasione in un vero e proprio centro di spaccio di sostanze dopanti, cedute dietro compenso ai suoi clienti, tutti frequentatori di palestre che assumevano i medicinali per aumentare la massa muscolare.

Ieri l’uomo, accusato di importazione di sostanze dopanti e di ricettazione, si è presentato davanti al giudice per l’apertura del processo a suo carico e il suo legale, l’avvocato Davide Favotto, ha chiesto la messa alla prova, cioè che possa scontare la pena svolgendo lavori di pubblica utilità, dato che tutte le 22 fialette sono state distrutte.

L’indagine era partita qualche mese prima dell’arresto, nell’aprile del 2022, dopo la nota del servizio per la cooperazione internazionale di polizia con cui si segnalava che un uomo bulgaro aveva individuato 9 plichi di anabolizzanti destinati all’Italia.

L’indagine, durata tre mesi, si è conclusa quando i Nas di Treviso si sono presentati alla porta dell’agente immobiliare proprio quando è arrivato il corriere che gli consegnava la merce. Colto in flagrante, l’uomo è stato arrestato e nel frattempo i carabinieri del Nas avevano avviato un’attività di verifica in laboratorio per analizzare i componenti delle fialette risultate a tutti gli effetti sostanze dopanti e illegali sul territorio nazionale.

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