Trentotto i preti con due parrocchie E 14 si fanno in tre

VITTORIO VENETO. Nessuna parrocchia, anche se priva di prete residente, verrà abolita. Ma ben 38 parroci sono a scavalco, cioè hanno in carico due comunità. I fortunati con una sola parrocchia sono pochi di più, 45. Ma, attenzione, 14 preti devono farsi in tre, perché sono titolari di ben tre comunità e ce ne sono due con ben 4 in carico. Ieri sera, in cattedrale, il vescovo Corrado Pizziolo ha riempito la chiesa di sacerdoti e laici per avviare il programma pastorale del nuovo anno, tra l’altro presentando la lettera sulla misericordia, che invita esplicitamente ad aiutare coloro che più soffrono, dai disoccupati ai profughi. Ma al centro del dibattito fra i numerosi partecipanti è stato anche il problema della distribuzione dei preti fra le 162 parrocchie della diocesi, di cui ben 18 risultano tra i 3.000 e i 4.000 abitanti, 9 tra i 4.000 e i 5.000 abitanti, 6 tra i 5.000 e i 10.000 e 2 oltre i 10.000. A fine dicembre 2015, 86 erano i sacerdoti sotto i 77 anni di età in servizio a tempo pieno nelle parrocchie, mentre è previsto che saranno 66 nel dicembre 2020. "Con la diminuzione del numero dei sacerdoti diventa necessario affidare ad un sacerdote la cura di più parrocchie – evidenzia il vicario generale della diocesi mons. Martino Zagonel, commentando le recenti nomine del vescovo, ben 19 -. Anche negli avvicendamenti di quest’anno è capitato che ad un parroco sia stata assegnata la cura di una parrocchia vicina, per permettere a chi era parroco fino ad allora di passare al servizio di due o tre parrocchie in un’altra zona della diocesi. Dove è stato possibile, si è cercato di mettere le parrocchie in condizione di avviare o di accelerare la collaborazione tra di loro, con la scelta di un nuovo e unico parroco per le stesse parrocchie. In altra realtà si è cercato di dare continuità al processo di cammino di Unità Pastorale, accelerato anche dall’impegno di accompagnamento dell’Equipe messo in atto lo scorso anno". Nel caso di Vittorio Veneto, ad esempio, don Silvano De Cal è parroco della Cattedrale e di Salsa, don Ermanno Crestani di Sant’Andrea e Serravalle, don Federico De Bianchi è responsabile da S. Giustina al Fadalto. Don Zeno Pessotto prenderà possesso addirittura di tre parrocchie: Tarzo, Corbanese, Arfanta.
Francesco Dal Mas
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