Tre famiglie in un eco-villaggio parte l’avventura di Case Bacò

Oggi pomeriggio a Crespano si inaugura il progetto di condivisione Restaurato un vecchio casolare, spazi per bimbi e orti biologici 

la comunità

Verrà inaugurato oggi pomeriggio a Crespano l’ecovillaggio Case Bacò. Tre famiglie si sono messe insieme per dare vita a uno spazio in cui poter vivere in maniera comunitaria, pur preservando alcuni spazi d’intimità familiare, all’insegna dell’ecologia.

Sono Luca e Erica, Sara e Roberto, Anna e Claudio i fondatori di Case Bacò. Ma prima ancora di essere pionieri trevigiani di un modello di sviluppo all’insegna della convivialità, nella loro vita quotidiana sono un architetto, un ex docente dello Iuav Venezia, due educatori, un medico e una sociologa. Alle spalle di questa scelta ci sono delle forti esperienze di missione in paesi del terzo mondo che due coppie hanno fatto con l’associazione il Gruppone Missionario. Sara e Roberto sono stati in Ciad con i loro due figli per due anni, mentre Erica e Luca in Ecuador a Salinas anche loro per due anni e con i figli.

Una storia fatta di amicizia e sogni, o come spiega Erica Beccaria «di sogni realizzati insieme a una fitta rete di amici e associazioni che ci hanno sempre sostenuto e aiutato».

L’ecovillaggio sorge ai piedi della Madonna del Covolo, davanti al’ex albergo al Sole. Un’area che coinvolge un vecchio casolare restaurato e un ampio spazio verde dove i bambini potranno giocare all’aperto e dove prenderanno vita gli orti biologici per le famiglie. L’ecovillaggio si inserisce nel quartiere con tutta una serie di attività rivolte alla sensibilizzazione ambientale e al mondo della missione nei paesi del terzo mondo. Ma le tre famiglie sono già note ai residenti della zona perché hanno realizzato per cinque anni un’esperienza di co-housing non molto lontano dal luogo in cui sorge ora l’ecovillaggio. In un certo modo, la festa di inaugurazione di oggi sarà anche la festa dell’intera via che porta alla Madonna del Covolo. Intanto Case Bacò è già annoverato all’interno dell’organizzazione nazionale “Rive”, rete italiana eco villaggi, ciò significa che la loro esperienza si caratterizza all’interno di una progettualità ad ampio respiro. —

Elia Cavarzan

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso