Travolti in moto, perdono la vita in due

SAN DONA’. Due incidenti stradali, uno sul Montello e uno sulla strada del mare, a Caposile. Due vite spezzate dopo uno schianto contro due automobili. È pesante il bilancio di un’altra domenica di sangue sulle strade della Marca e delle province limitrofe. Due motociclisti della provincia di Treviso sono morti sul colpo. Uno è un pensionato di Volpago del Montello, Franco Rizzardo, 70 anni, l’altro è un 35enne di Asolo, Denis Urdich. In quest’ultimo incidente, trevigiani sono anche gli investitori.
Ore 9: Volpago. Il primo è avvenuto poco prima delle 9, in centro a Volpago. Il motociclista stava procedendo verso Selva quando, all’altezza della chiesta del paese, s’è scontrato contro un’automobile che usciva da una laterale e s’era appena immessa sulla statale 248. Inevitabile l’impatto. Il corpo del motociclista è volato ed è andato a sbattere contro un’altra automobile che arrivava dalla corsia opposta. Inevitabile l’impatto. Per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. Le procure della Repubblica di Venezia e Treviso hanno aperto un fascicolo per stabilire le responsabilità degli incidenti.
Ore 10.50: Caposile. L’altra tragedia è avvenuta sulla strada verso il mare. Denis Urdich, 35 anni di Asolo, ha perso la vita ieri mattina alle 10.50 sulla strada Caposile-Jesolo mentre si trovava in sella al suo scooter Kimco 400 con la findanzata V.S. di 31 anni, anche lei di Asolo, che si è miracolosamente salvata. Si stavano dirigendo verso il litorale, dove molti altri trevigiani vanno per trascorrere la domenica sulle spiagge della costa, quando sono stati travolti da un'auto che arrivava dalla direzione opposta, proveniente dal lido di Jesolo.
All'altezza del civico 21, poco dopo il ristorante Vecio Piave, una Peugeot 307 guidata da B.A. di 21 anni, residente a San Zenone degli Ezzelini, che viaggiava con un coetaneo anche lui residente in quel paese, pare abbia invaso la carreggiata opposta per cause ancora in fase di accertamento da parte della polizia locale di San Donà, intervenuta immediatamente sul posto dopo la segnalazione dell'incidente mortale.
L'impatto è stato tremendo e anche i residenti lungo la strada sono rimasti molto impressionati nel vedere la scena. Hanno immediatamente lanciato l'allarme. Urdich e la fidanzata sono stati sbalzati dalla sella e sono piombati sull'asfalto. Ad avere la peggio, il 35enne, che è morto praticamente sul colpo per le lesioni riportate a seguito del violentissimo impatto con l'auto che non ha potuto evitare.
La fidanzata ferita. La compagna è rimasta sull'asfalto, ferita, ma cosciente. Ferite lievi anche per i due occupanti della Peugeot 307, il cui parabrezza si è infranto e sono esplosi anche gli airbag. Sono stati tutti trasportati all'ospedale di San Donà di Piave, ma nessuno in gravi condizioni. Sul posto, gli agenti della polizia locale di San Donà con i sanitari del 118 e gli agenti della polizia locale di Jesolo di supporto per il controllo dell'intenso traffico. La strada è stata chiusa durante i soccorsi, poi è stato istituito il senso unico alternato fino alle 12, quando i mezzi della Carrozzeria Piave hanno rimosso tutti i veicoli e ripristinato le condizioni di sicurezza sulla strada.
Le code per il mare. Il flusso di traffico era quasi tutto verso il litorale, mentre da Jesolo solo pochi veicoli stavano tornando a quell'ora del mattino. Si è formata una lunga coda di auto a partire dal centro di Caposile in direzione Jesolo-Cavallino Treporti, all'altezza del ristorante la Cacciatora, e il traffico è proceduto lentamente, a passo d'uomo, per circa un paio d'ore.
Code anche dal centro di Musile verso Caposile dopo la grande rotatoria. Un fine settimana di passione sulle strade verso le spiagge della costa veneziana.
Sabato sera è stata registrata una coda infinita.
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