Trappole per catturare uccelli protetti: bracconiere denunciato a Treviso

La cattura delle specie protette veniva attuata attraverso trappole con dentro  del cibo e un uccello vivo che fungeva da richiamo e posizionate in diversi punti del cortile
TREVISO. Grosso colpo contro il bracconaggio da parte della Polizia Provinciale in comune di  San Zenone degli Ezzelini.
 
L’operazione ha visto impegnati diversi Agenti della Provincia di Treviso i quali, nella tarda mattinata di ieri, sono entrati in azione in una rimessa recintata del luogo, trovando all'interno del cortile un impianto di cattura di piccoli uccelli protetti dalla Convenzione di Berna:  pettirossi, prispoloni, lucherini, verzellini e peppole. 
 
La cattura delle specie protette veniva attuata attraverso trappole con dentro  del cibo e un uccello vivo che fungeva da richiamo e posizionate in diversi punti del cortile 
 
Gli uccelli venivano catturati anche con panieri di vischio posizionati in punti strategici nei quali rimanevano incollati. 
 
Il personale della Polizia Provinciale  ha atteso la persona sorvegliata ed è scattata la perquisizione nei luoghi adiacenti nei quali sono state rinvenute diverse reti specifiche per la cattura di uccelli e tra queste, anche una rete per catturare quaglie. 
 
Scoperto anche  un congegno elettroacustico riproducente il canto degli uccelli per attirare gli stessi nelle reti e, sempre nei locali attigui, sono stati recuperati altri uccelli catturati di frodo che sono stati immediatamente liberati
 
Altri esemplari sono stati sequestrati e consegnati al Centro di Recupero della Fauna Selvatica della Provincia per la riabilitazione al volo perchè rinchiusi in piccole gabbiette.  
Il soggetto responsabile delle azioni di bracconaggio è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
 

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