Traffico, rotonda dell’Emisfero bocciata dallo studio sul Put

VITTORIO VENETO
Il punto più nero della mobilità di Vittorio Veneto è la rotatoria davanti all’Emisfero, in via Matteotti, cioè lungo il tratto di statale Alemagna tra San Giacomo e l’ingresso in città. Al mattino si immettono da nord 1.067 auto in un’ora, mentre alla sera verso Vittorio Veneto ne escono in un’ora 1.100, di cui 490 provenienti da via Da Mosto. Complessivamente, transitano nella rotonda 2.322 mezzi, tra le 7.30 e le 8.30, e 2406 tra le 17 le 18. Lo hanno rilevato i collaboratori degli ingegneri Della Lucia e Rossi a cui il Comune ha dato l’incarico di studiare i problemi della viabilità tra Ceneda, Meschio e la parte superiore di San Giacomo.
RISCHI ULTERIORI
Il problema potrebbe parzialmente aggravarsi quando sarà operativa la prossima rotonda all’incrocio tra via Pinto e via della Bressana, per il traffico proveniente o diretto in zona industriale.
LO STUDIO
Lo studio illustrato in consiglio comunale ipotizza una soluzione per alleggerire la rotatoria tra le vie Da Mosto, Matteotti e Colombo. «Abbiamo ipotizzato – ha spiegato l’ingegner Rossi - una diversa organizzazione della rotatoria con un leggero spostamento del suo centro, un allargamento della corona circolare e approcci a due corsie sulle tre direttrici principali (da San Giacomo, da via Da Mosto e da Vittorio Veneto, ndr). Queste misure comportare aumento capacità del 30%». Si può senz’altro fare, secondo gli ex sindaci Gianatonio Da Re e Roberto Tonon. Il sindaco attuale, Antonio Miatto, è anche lui d'accoro. Ha dato incarico all'assessore ai lavori pubblici, Bruno Fasan, a studiare questa opportunità.
GLI EFFETTI DEL TRAFORO
Studio che avverrà prima di metter mano alla rotatoria di via della Bressana in modo di contestualizzare i due cantieri. Si aspetta, in ogni caso, anche l'apertura del traforo di Santa Augusta per verificare quali ripercussioni ci saranno sulla mobilità nella parte sud di Vittorio Veneto. «Incredibile – è il commento sarcastico di Alessandro De Bastiani, consigliere comunale di opposizione - ci è voluto lo studio dei tecnici dell'Università di Padova per spiegare agli amministratori che la rotatoria dell'Emisfero è un problema. Bastava chiederlo a qualsiasi vittoriese (esclusi sindaco e assessori evidentemente). E comunque neanche i tecnici dell'Università hanno avuto il coraggio di dire che il vero problema è l'ingresso e uscita del supermercato che come sappiamo doveva essere collocata in via Pinto». Insomma, la polemica sulla viabilità all’ingresso sud della città riparte. —
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