Toto-giunta, Boldo e Lizza partono in pole

CASTELFRANCO. In attesa del voto di ballottaggio, impazza in città il toto-giunta, da una parte e dall’altra. I due candidati sindaco per il momento non si sbilanciano su eventuali componenti dell'eventuale esecutivo che saranno chiamati a designare. «È prematuro», dice Stefano Marcon, «non anticipo nulla, non diamo nulla per scontato. Per ora penso solo a vincere». La linea di continuità con l'amministrazione uscente, linea adottata in campagna elettorale dall’attuale vicesindaco Marcon, dovrebbe portare alla riconferma di Franco Pivotti, assessore al bilancio, candidatosi nella lista Lega Nord (46 preferenze). Non entrerà in consiglio, ma pare scontata la riconferma come responsabile dei conti comunali. La stessa sorte dovrebbe toccare a Roberto Filippetto, capolista della Lega Nord (129 preferenze), assessore uscente a urbanistica ed edilizia privata. Tra i nuovi innesti potrebbe esserci invece Mariagrazia Lizza, architetto, candidata nella civica Marcon Sindaco (147 preferenze). Lizza è stata consigliere comunale per il gruppo Vivere Castelfranco durante il governo dell'ex sindaco Maria Gomierato fino al 2010. Entrata nella civica Marcon Sindaco, il buon risultato in termini di preferenze potrebbe valere un posto in giunta. Ai lavori pubblici oppure anche a cultura e sociale, tematiche di cui si occupava da consigliere comunale. Anche nel centrosinistra il toto giunta impazza. «Se sarò eletto, nella mia giunta ci sarà sicuramente Alessandro Boldo», dichiara Beltramello. Una scelta scontata a favore dell'architetto, record man in termini di preferenze con 315 voti. Per il resto, il centrosinistra dovrebbe dare una rappresentanza a tutti i gruppi della coalizione. Tra i papabili sicuramente Alberto Scapin (89 preferenze), ex vice segretario di circolo e principale sostenitore di Beltramello alle primarie, già assessore alla cultura nel Comune di Galliera Veneta (Pd). Altro nome papabile quello di Maria Grazia Giacomazzi (114 preferenze), componente del direttivo Pd e dell'assemblea regionale democratica, che potrebbe occuparsi di sociale e politiche di genere. Tra i “senatori” del partito, in lizza per un posto in giunta il capogruppo uscente Sebastiano Sartoretto (171 preferenze) e Sandro Faleschini (121 preferenze). Un altro nome papabile è quello di Giovanni Zorzi (136 preferenze), esperto di finanziamenti europei. (d.q.)
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