Toro Murer in vendita, Primavera dice no
Vedelago. Quaggiotto bocciato anche da Parisotto (Pdl)

Il toro in bronzo opera di Augusto Murer
VEDELAGO.
A meno di 24 ore dalla proposta del sindaco Paolo Quaggiotto di vendere il toro di bronzo di Murer per la sede di Susegana del ministero dell'agricoltura si accende la polemica. Contrario alla vendita il gruppo di opposizione Primavera Civica. «Lo scultore Murer è un artista importante - dice Fiorenza Morao - Con il tempo la sua opera avrà sempre più valore. Ora è appoggiata sul pavimento dell'atrio del municipio. C'è il pericolo che qualcuno la danneggi o si faccia male inciampandovi sopra. Andrebbe esposta in un modo più consono al suo valore. Non va venduta. Le opere d'arte non si vendono a meno che non si sia presi così male con il bilancio da non poter pagare gli stipendi ordinari, non certo i superbonus ai manager. In ogni caso quale progetto importantissimo, urgente e improrogabile che non possa essere finanziato con contributi provinciali o regionali o europeei, si andrebbe a finanziare con il denaro realizzato dalla vendita del toro?». A bocciare la proposta del sindaco leghista anche il suo predecessore: il pidiellino Remigio Parisotto. Era stato proprio lui in chiusura di mandato a deliberare l'acquisto della scultura di Augusto Murer, costata al Comune 52 mila euro. «E' l'opera di un artista bellunese - osserva Parisotto - La Lega dovrebbe apprezzare la scultura realizzata da un maestro di casa nostra. Inoltre il toro ha un valore importante per Vedelago. E' la sintesi della storia delle radici contadine di Vedelago. Simboleggia l'identità del paese. Infine ora, sette anni dopo, vale molto di più di quanto è stata pagata all'acquisto, come minimo il doppio. E' inopportuno venderla. Va tenuta in municipio: la sua presenza dà valore del patrimonio comunale». La proposta di vendita al ministero fatta da Quaggiotto è destinato a far discutere nei prossimi giorni. Il sindaco peraltro non ha specificato come intenda spendere eventuali risorse derivate dalla cessione. Si è limitato a indicare alcuni ambiti di intervento e a dire che 10 mila euro saranno riservati per finanziare un'opera sostitutiva realizzata da artisti trevigiani. Il caso è scoppiato qualche giorno fa in seguito alla decisione di acquistare una scultura per la sede del ministero dell'agricoltura di Susegana del valore di 100 mila euro. (d.q.)
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