Tiramisù, il Pd striglia la Lega «Polemiche? Siamo alla frutta»

Dura note da Graziano Azzalin (Pd) dopo i bisticci interni alla lega sulla paternità del dolce. «Gara ha chi ha il pavesino più duro?»

«Tiramisù nei consensi: il confronto estivo fra leghisti su chi abbia il pavesino più duro è l’ennesima boutade di un presidente di Regione in cerca d’autore. Se, infatti, pensavamo che la Lega fosse alla frutta, ci sbagliavamo: siamo al dessert nel deserto di idee». Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del PD, Graziano Azzalin, commentando la querelle innescata dal presidente Luca Zaia sulla paternità del dolce al cucchiaio, che vanta innumerevoli tentativi d’imitazione.

Quyesto all’indomani del testa a testa tra il presidnete della Regione Veneto Luca Zaia e il collega piemontese Cota, scontratisi proprio sull’origine del dolce.

«Giusto salvaguardare la cucina italiana tradizionale e difendere i nostri prodotti» continua il consigliere democratico, «ma impostare una battaglia ideologica su un dolce al cucchiaio rischia davvero di far credere che il piatto del nostro presidente stia piangendo. Dopo il boccone mal digerito del panino di Mc Donald’s, fra radicchio e prosecco, quest’estate sul tavolo della presidenza del Veneto sono finiti il cervo castrato ed il savoiardo: sembra proprio che la Lega e Zaia stiano smarrendo la linea. Politica, perché, quella del peso della Macroregione è già vinta, essendo questa divenuta una magroregione sempre più ridotta all'osso ed in grado di dividersi anche a tavola»

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