Testamento biologico, anche a Treviso il registro dei fiduciari

Raccoglie i nomi di chi farà rispettare le volontà sul fine vita: così si risparmierà sul notaio. L’adozione nel giro di un mese

TREVISO. Testamento biologico: la giunta di Treviso è pronta ad approvare il regolamento per adottare il registro delle Dat, le “dichiarazioni anticipate di trattamento”, il documento che certifica la volontà da parte di una persona (testatore) ancora in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che vuole o non vuole accettare nel caso in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione.

La giunta Manildo ha deciso di adottare il registro con questa modalità: una persona potrà recarsi nell’apposito ufficio comunale per scrivere nel registro il nome del suo “fiduciario”, ossia la persona che avrà cura di far rispettare le sue volontà qualora si dovesse trovare nelle suddette situazioni di inabilità. Ca’ Sugana terrà solo il registro, non le Dat. Così facendo, Ca’ Sugana di fatto rivestirà il ruolo del notaio, facendo però risparmiare alle persone il costo di un vero notaio. La Dat, secondo la bozza di regolamento preparata dall’assessore Anna Caterina Cabino, viene consegnata dall’interessato al fiduciario, che ha il compito di conservarla e consegnarla al medico curante al bisogno. Il Comune ha deciso di evitare l’obbligo della Dat davanti al notaio per non gravare eccessivamente, dal punto di vista economico, sui cittadini, vanificando così l’utilità del regolamento.

Il Comune non conserverà le Dat per motivi di privacy ma anche per evitare il rischio di incendi e altri danneggiamenti. Ma se la busta venisse custodita solo in Comune, potrebbe esserci anche il rischio di non riuscire a contattare, in tempo utile, il fiduciario, che è l’esecutore delle volontà del testatore non più in grado di intendere e di volere, qualora fosse anziano o impossibilitato a recarsi in Comune. E ancora: l’utilità del registro risiede nella garanzia di una data certa relativa al giorno di deposito della Dat, a prescindere dal luogo di deposito. E nella dichiarazione dell’interessato viene apposta una data certa registrata dal Comune. Il Comune comunicherà l’avvenuta redazione della Dat e il nome del fiduciario al medico curante solo se lo consente l’interessato.

Alessandro Zago

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