Terza età e salute digitale Contributo Ue all’Israa

Finanziamento europeo di 200mila euro a Israa: potenzierà le competenze digitali dei cittadini e professionisti che lavorano per un invecchiamento attivo. È il solo progetto finanziato dalla Ue tra 17 candidati: Ideahl (acronimo di Improving Digital Empowerment for Active Healthy Living) integrerà gli strumenti digitali nella gestione della salute dei cittadini anche grazie a formazione del personale e nuovi modelli organizzativi. Per due anni si testeranno nuove modalità di approccio alla salute digitale e alla prevenzione, incentivando gli strumenti digitali per innovare l’assistenza sanitaria ai cittadini, privilegiando innovazione sociale, inclusione, questioni di genere, etica e privacy. Ideahl pubblicherà infine un atlante europeo con indicatori comuni per monitorare i livelli di alfabetizzazione della salute digitale. Israa curerà implementazione e co-progettazione coinvolgendo organizzazioni, stakeholders locali, cittadini e professionisti della salute, tramite workshop e focus group. Tutto in sinergia con 14 partner di Spagna, Portogallo, Francia, Svezia, Irlanda, Danimarca, Germania, Finlandia e Belgio, coordinati dal ministero regionale della Salute delle Asturie. «Una grande opportunità per Israa», spiega il presidente Mauro Michielon, «grazie al team di progettazione europea Faber svilupperemo innovazione dentro e fuori le nostre sedi, in sintonia con gli obiettivi del Pnrr. E siamo orgogliosi di far parte del solo progetto finanziato: per qualità e competenza siamo competitivi in Europa». —

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