Terraglio in tilt, prostitute nude lungo la strada

I residenti chiamano il 112. Le ragazze, due rumene di vent’anni, urlavano ai clienti e si spogliavano per attirarli

PREGANZIOL. Hanno telefonato al 112 arrabbiatissimi: «Qui non si può dormire» hanno detto, «le prostitute fanno un vero caos, è ora di finirla, che vadano a lavorare anche loro». Nel mirino due rumene che si prostituivano lungo la statale, sotto le loro finestre, che per attirare clienti avevano deciso di mettersi ad urlare inviti osceni all’indirizzo degli automobilisti in transito. Ma quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno scoperto ben di più. Le due ragazze, 22 anni una e 24 l’altra, erano praticamente nude. Addosso infatti solo tacchi alti e un giubbino di jeans che aprivano ogni qual volta venivano inquadrate dai fari mostrandosi così del tutto al naturale. E provocando non pochi problemi alla circolazione. Colpa del caldo? Qualunque fosse la ragione non è valsa ad evitar loro la multa (100 euro) per aver ignorato le regole del pubblico decoro. Ben poca cosa forse rispetto agli incassi che si registrano ancor oggi lungo la strada del sesso che collega Treviso a Mestre, ma tutto quanto potevano fare i carabinieri impegnati nei controlli di sicurezza in zona. A finire nella rete dei controlli, lungo tutta l’asta della strada, sono state in tutto dieci prostitute. Tutte rumene, e tutte di età compresa tra i 22 e i 28 anni.

Ubriaco recidivo. I controlli hanno permesso poi di individuare due persone che guidavano in stato di ebrezza: una donna di 38 anni che guidava un furgoncino con un tasso alcolico di 1.57 (poi calato durante la seconda prova), e un uomo di 32 anni scoperto alla guida della sua auto con un tasso alcolico di 1.9. Immediato per lui il sequatro del mezzo e la denuncia, ma quando i carabinieri hanno redatto il verbale hanno scoperto che era recidivo. Nel 2006 infatti, causò un incidente mortale con la sua auto, e in quell’occasione guidava ubriaco.

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