Terraglio Est, cantiere dopo l’estate. Il nodo del finanziamento per il quarto lotto della tangenziale

I punto sugli interventi strategici per il capoluogo. Per chiudere la partita tangenziale di Treviso mancano i fondi, ruspe pronte per il Terraglio Est fra Casier e Sant’Antonino

Mattia Toffoletto
Il rendering del progetto del Terraglio Est: il passaggio a Sant’Antonino
Il rendering del progetto del Terraglio Est: il passaggio a Sant’Antonino

Due opere viarie attese da tempo immemore, due interventi strategici per il traffico della Marca e per troppo tempo rinviati. Il riferimento è al Terraglio Est e quarto lotto della Tangenziale. E se nel primo caso si vede la luce in fondo al tunnel, nella fattispecie il cantiere atteso dopo l’estate, per l’altra grande opera si è ancora in fase progettuale e c’è da risolvere il nodo finanziamento (promesso due anni fa dal ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini).

Nel caso del Terraglio Est, riguardante Treviso e Casier, i lavori dovrebbero cominciare fra settembre e ottobre, con la previsione di ultimare l’intervento – stando alle parole, nei mesi scorsi, della vicepresidente regionale Elisa De Berti, delega alle Infrastrutture – nella seconda metà del 2026. Si tratta di un tracciato di circa 3,3 chilometri, costo oltre 38 milioni di euro.

«Il cantiere è atteso dopo l’estate, ci sono stati più incontri con Veneto Strade, le imprese vincitrici dell’appalto e lo studio che ha progettato l’opera», spiega Renzo Carraretto, sindaco di Casier, «un’opera che accogliamo a braccia aperte perché sgraverà dal traffico Dosson e di chilometri inutili i fornitori che devono raggiungere la nostra zona industriale».

Cosa prevede il Terraglio Est? Nei mesi scorsi era stata la stessa De Berti a entrare nel dettaglio: «Dei 3.300 metri di infrastruttura stradale previsti nel progetto, 1.700 saranno realizzati adeguando il tratto esistente, a partire dall’incrocio con via Alta fino al confine comunale fra Casier e Treviso. I restanti 1. 600 saranno invece su nuovo sedime stradale, con una corsia per senso di marcia, fino all’innesto con la Tangenziale Sud a Treviso».

Prevista anche la realizzazione di due rotonde: la prima, per risolvere l’accesso all’area industriale; la seconda, all’altezza dell’incrocio con via Pasteur, servirà la nuova zona direzionale.

Quanto al quarto lotto della Tangenziale, è stato effettuato un bando per il progetto di fattibilità, progetto da realizzare entro il 2025. Un passo importante (ma non ancora decisivo) per un’altra opera imponente da 60 milioni di euro che dovrà collegare le strade regionali Postumia e Feltrina, interessando i Comuni di Treviso, Quinto e Paese.

Ma, per chiudere la partita, manca il finanziamento: 36 milioni sono di soli lavori, oltre 3 per gli espropri, 4, 5 di spese tecniche fra progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo, costi accessori. Più circa 10 milioni di Iva.

Il quarto lotto avrà la funzione di alleggerire il traffico dei quartieri di San Giuseppe, San Liberale e Santa Maria del Sile, migliorando in generale il collegamento fra capoluogo e Hinterland. Considerando che si è in frase progettuale, si può stimare che il prolungamento della Tangenziale potrà vedere la luce per la fine della decade, fra 2028 e 2029. Finanziamento permettendo.

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