Tensione ai Campidui: sgomberati i nomadi
Lasciato tra i rifiuti un paio di sci prima della partenza
CONEGLIANO. Se ne sono andate dopo numerose proteste da parte dei residenti, le carovane dei nomadi che si erano fermate nel quartiere Dei Mille, in zona dei Campidui. Come periodicamente accade, nell’area verde adiacente il campo sportivo e la linea ferrovia in via Fabbri, per alcuni giorni si sono stanziate delle roulotte e delle auto, che complessivamente ospitavano oltre una decina di persone, tra adulti e bambini. Quell’area a ridosso della zona industriale dei Campidui, ma anche vicino a diverse abitazioni, è spesso utilizzata abusivamente da gruppi di nomadi come piazzola di sosta.
Quindi, una volta andati via, lasciano dietro di loro una scia di sporcizia e rifiuti: è capitato anche stavolta, si sono persino disfatti di un paio di sci. Qualche residente aveva anche segnalato come fossero stati abusivamente utilizzati gli idranti che si trovano nell’area. Sul luogo, una settimana fa, dopo la comunicazione da parte della polizia municipale di Conegliano, erano intervenuti tecnici dei Servizi idrici Sinistra Piave, per sistemare e controllare la situazione degli idranti. In mancanza della disponibilità di acqua potabile, i nomadi userebbero indebitamente quella degli idranti. Per stendere invece i propri panni ad asciugare, i nomadi avevano utilizzato le recinzione metallica del campo di calcio Dei Mille.
Adesso sono stati fatti allontanare, ma sono sempre maggiori le lamentale degli abitanti della zona e degli imprenditori della zona industriale. Un’area piuttosto degradata, quella che sta tra il campo sportivo e la linea ferroviaria, uno spiazzo che periodicamente diventa un accampamento, senza che siano stati trovati al momento dei rimedi. Dovrebbe invece essere un’area verde pubblica, ma vi sono più rifiuti che non erba. Come in diverse area della città, anche in quella dei Campidui esiste anche il problema delle immondizie abbandonate fuori alle campane. Ieri, oltre ai vari sacchetti di rifiuti indifferenziati, qualcuno, probabilmente gli stessi nomadi, ha lasciato addirittura un paio di sci. In passato, contro gli accampamenti abusivi, ci sono state anche raccolte di firme.
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