Targhe alterne, (quasi) tutti bravi «Nessuna revoca, si va avanti»

Ai controlli ieri pochissime multe staccate, gli automobilisti “dispari” avevano l’autocertificazione Da Tos (Lega) durissimo: «Mercato e negozi in ginocchio, la giunta ritiri il provvedimento inutile»
PASSERINI AG.FOTOFILM TREVISO BLOCCO DEL TRAFFICO TARGHE PARI
PASSERINI AG.FOTOFILM TREVISO BLOCCO DEL TRAFFICO TARGHE PARI

Molte meno multe, nel giorno di San Valentino, secondo atto del secondo weekend a targhe alterne. Potevano circolare solo le targhe pari, ma le dispari non sono mancate. E tante sfilavano anche davanti o dietro le auto dei vigili, come ci hanno testimoniato, rabbiosi, diversi lettori, nelle telefonate piovuteci ieri in redazione tutto il giorno. Un cro: «Perchè veniamo beffati, noi che rispettiamo le regole?»

Il comune precisa che moltissimi dei controllati avevano l’autocertificazione che comprovavano uno stato di necessità o di bisogno, che consentiva loro di avere la deroga. La conferma arriva dai vigili, che hanno effettuato controlli a campione in diverse zone del centro e della periferia.

«Da chi era in servizio ai varchi, per far rispettare l’ordinanza», ha dichiarato ieri pomeriggio in una nota il sindaco Giovanni Manildo, «ci arrivano dati che dimostrano come la percentuale dei veicoli multati sia stata minore sia rispetto al primo weekend, sia rispetto a sabato 13. Gli automobilisti dei numerosi veicoli fermati anche ieri avevano con sé l'autocertificazione: potevano circolare».

Il segno che i trevigiani hanno cominciato a prendere confidenza con il provvedimento, che è stato peraltro adottato solo a Treviso in tutto il Veneto? Molti, nonostante la pioggia, si sono mossi a piedi o in bici, o hanno preso una sola macchina per spostarsi. «Devo ringraziare tutti coloro i quali hanno capire che si devono cambiare le abitudini e stile di vita», continua il sindaco, «possiamo dire di avere contribuito, anche grazie a loro, a rendere più sana l'aria della nostra città, che è poi l'obiettivo dell’ ordinanza. L'impegno dell'amministrazione, sui temi ambientali , continua».

Anche l’assessore Franchin ribadisce che ci sarà il terzo weekend di targhe alterne (sabato 20 solo le pari, il 21 solo le dispari) e che non si torna indietro. «Non è che due giorni di pioggia consentano adesso di inquinare, le cose vanno fatte seriamente», rileva. E annuncia che il 19 febbraio, per la giornata «M'Illumino di meno», il Comune aderirà alla marcia di Energo Club e altre associazioni ambientaliste: partenza alle 17.30 da Piazzetta Battistero, arrivo in piazza dei Signori dove le luci saranno spente fino alle 19.00. E dalle 19 alle 20 bus gratis offerti dal comune in collaborazione con Mom. Il 3 aprile, infine, giornata ecologica senz’auto, all'insegna della mobilità sostenibile e dell'informazione per i cittadini.

Ma le targhe alterne non piacciono affatto alla Lega. Il consigliere comunale Giancarlo Da Tos spara sulla giunta Manildo: «Sta affossando la città, alto che rilancio: sabato mercato in ginocchio, i negozi del centro avevano incassato molto meno della metà», dichiara, «tutti preferivano i centri commerciali. Sarebbe stato sufficiente revocare il provvedimento: l’emergenza è finita, i livelli di inquinamento ora sono praticamente a zero, dopo le piogge. Un ripensamento avrebbe dimostrato maturità e buon senso, ma questa amministrazione ne è sprovvista».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso