Tangenziale chiusa e traffico paralizzato Migliaia intrappolati tra le deviazioni

Pesantissimi gli effetti: Put e Terraglio ko fino a sera  Polemiche, la giunta sta studiando un nuovo piano viabilità
DE WOLANSKI AG.FOTOFILM TREVISO INCIDENTE MORTALE IN TANGENZIALE
DE WOLANSKI AG.FOTOFILM TREVISO INCIDENTE MORTALE IN TANGENZIALE

Camion, furgoni, Tir, betoniere sono rimasti per due ore bloccati in tangenziale dietro i lampeggiati delle ambulanze, del 115 e della polizia locale intervenuti sul luogo dell’incidente. In trappola, mentre alle loro spalle tutto il traffico in corsa sulla tangenziale veniva deviato tra Ospedale e Terraglio. Non c’erano alternative, e l’effetto è stato catastrofico.

Sulla superstrada

Per tutti gli automobilisti che erano subito dietro la Saab, il furgoncino e il camion, non c’è stato nulla da fare se non aspettare che venissero completati i rilievi. Una coda lunga duecento metri che ha avuto respiro solo quando la locale ha iniziato obbligare tutti i mezzi in corsa a uscire dalla tangenziale. In coda una settantina di veicoli. C’è stato chi si è rassegnato, chi ha mollato il taxi imbracciando le valigie e proseguendo fino all’aeroporto a piedi lungo la tangenziale passando suo malgrado davanti a quel che restava dell Saab dei Manfron. E poi c’è stata la betoniera che ha iniziato a manovrare il braccio meccanico per evitare di diventare schiava del calcestruzzo che trasportava, costringendo i vigili a salvare il carico facendole fare marcia indietro fin dove poteva, pur di muoverla. E poi la famiglia con carrozzina che ha abbandonato l’auto per correre via in urgenza e perfino, immancabili, i curiosi, che vista la situazione hanno chiuso l’auto per andare a vedere cosa succedeva mettendo in crisi le operazioni di evacuazione imbastite dei vigli per liberare la tangenziale. E se il viadotto era una prigione, sotto, tra le strade, era il caos.

Viabilità collassata

Bloccata dall’incidente, la tangenziale si è trasformata in un unico serpentone di vetture ferme, bloccando le vie di accesso da Silea a Treviso. Per la polizia locale la mastodontica e complicatissima operazione necessaria a bloccare gli accessi, deviare altrove le auto che volevano salire in direzione Paese, e nel frattempo trovare il modo di far uscire quelle che erano già dentro. In tre chilometri solo due vie di uscita: la rotonda dell’ospedale e quella del Terraglio. Come svuotare una vasca da bagno... in un bicchiere visto che in entrambe le direzioni si finiva in un reticolo di strade, semafori e vie già intasato. Oltretutto quasi nell’ora di punta serale. Ma non c’erano alternative, di qui lunghissime comunicazioni radio per far defluire il traffico.

Il precedente

Lo scorso 3 ottobre era successa la stessa cosa. Un bus in fiamme in tangenziale, nella stessa corsia dell’incidente, ma un chilometro dopo. Anche in quell’occasione traffico, bloccato e paralisi totale. Tanto che le opposizioni avevano sollevato la polemica sulla viabilità. La giunta, anche per risolvere questo problema, sta studiando un nuovo piano del traffico. —

Federico de Wolanski

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