Tamaro, da Fondazione Benetton l’idea di una Treviso aperta

Marco Tamaro, agronomo, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche dal 2009, è una persona molto nota in città per il suo impegno in ambito culturale. Esperto di politiche di gestione territoriale, dopo la laurea in Scienze Agrarie ha svolto attività di ricerca dal marzo 1988 al luglio 1989 presso il Dipartimento di Scienze Ambientali-Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Venezia, con Alessandro Marani. Dal 1989 al 2008 ha lavorato presso il Consorzio di Bonifica Destra Piave di Treviso, poi la partecipazione a decine di progetti in ambito scientifico e culturale. È responsabile della programmazione di tutta l’attività della Fondazione Benetton nelle sue diverse articolazioni e partecipa alle attività delle aziende del gruppo Benetton per le tematiche di tipo territoriale e ambientale. Porterà alle Officine la sua visione: «Una città murata che si vuole definire aperta», dice, «una sfida per Treviso, che si trova in una condizione quasi metropolitana pur essendo una piccola realtà urbana. Sono i problemi in cui si dibattono le nostre comunità, che ci vengono addosso dalle tensioni causate dai processi di globalizzazione, in un contesto di grandi cambiamenti, che pochi riescono a vedere con lucidità, afferrandone le possibilità piuttosto di chiudersi in atteggiamenti di paurosa diffidenza. Treviso va vista e misurata sul suo contesto più largo, superando la cesura che la separa dai suoi nuovi centri separati dall’anello del put. Solo così potrà assumere, in modo pieno un ruolo centrale rispetto alla sua ampia cerchia urbana».
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