È morto Arnaldo Ros, storico tabaccaio del Corso e di via Manin. Lutto a Treviso
Aveva 90 anni, per quattro decenni è stato dietro al bancone della rivendita in Corso del Popolo e poi vicino al Paradiso dei Bambini. Inconfondibili il sigaro e il fifì con cui serviva i clienti

La città ha perso nei giorni scorsi un altro dei suoi protagonisti. Per oltre quattro decenni Arnaldo Ros, per tutti Dino, è stato tabaccaio in centro storico, prima in corso del Popolo, poi in via Manin, vicino al Paradiso dei Bambini.
È mancato a fine giugno, Arnaldo. Aveva 90 anni, e la vita non è stata tenera con lui e la sua famiglia. E se nella vita ha retto a colpi molto duri, nelle sue rivendite, prima vicino al teatro Comunale e poi alle spalle del Corso, ha sempre saputo conquistare i clienti con il suo inconfondibile stile, pronto alla battuta (aveva una sua vena goliardica), con la sua gentilezza, con la sua competenza.
E con le immancabili bretelle, il sigaro fra le labbra, speso anche con il fifì. Fino alla metà del primo decennio del Duemila, quando si è ritirato dalla professione.
«Un altro personaggio che se ne va, un altro pezzo di storia del centro storico», dice affranto chi gli era amico.
L’ultimo saluto gli è stato reso nella chiesa di San Trovaso. Arnaldo ha lasciato il figlio Nicola con Sandra, i nipoti Riccardo e Giulia le sorelle Abita e Ria Pia, gli altri parenti.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso