T-red a Vittorio: 500 multe in un mese e mezzo

Cinquecento multe al semaforo in un mese e mezzo. Tante sono le vittime dei 5 «T Red» installati in città. Il dato, fornito dal comando di polizia locale, si riferisce al periodo che va dal 5 ottobre, data di installazione delle apparecchiature, al 19 novembre del 2007. In questi giorni stanno arrivando le multe di 156 euro. La sanzione prevede anche che vengano tolti 6 punti dalla patente. Il Comune con le 500 infrazioni incasserà 78 mila euro, 15 mila andranno alla Cts, che si è aggiudicata l’appalto.
SANTA LUCIA TV 20070512 IL SEMAFORO PHOTORED ALL'INCROCIO TRA VIA DISTRETTUALE E VIA VANIZZA A SANTA LUCIA (AFC/AFC )
SANTA LUCIA TV 20070512 IL SEMAFORO PHOTORED ALL'INCROCIO TRA VIA DISTRETTUALE E VIA VANIZZA A SANTA LUCIA (AFC/AFC )
In un mese e mezzo circa dunque i cinque apparecchi T Red, che fotografano chi transita con il semaforo rosso, hanno immortalato 500 conducenti di mezzi indisciplinati. Sotto l’obiettivo delle sofisticate apparecchiature sono finiti autovetture e mezzi pesanti. Un numero al di sopra di ogni aspettativa, che rileva come in media ogni giorno in città i T Red fotografino due infrazioni con il passaggio a semaforo rosso. Le 500 infrazioni rilevate dal 5 ottobre al 19 novembre 2007 si riferiscono ai due impianti semaforici scelti dall’assessorato alla polizia urbana e sicurezza e dal comando di polizia locale perché ritenuti più pericolosi e trafficati. Si tratta dell’incrocio tra via Cal de Livera e statale 51 Alemagna a san Giacomo e dell’incrocio in centro città tra le vie Vittorio Emanuele II, Virgilio e Dante. A San Giacomo sono stati posizionati due T Red, tre invece sono nell’incrocio del centro. In particolare un T Red fotografa i mezzi in transito lungo via Dante. In funzione dal 5 ottobre del 2007 i T Red non hanno fatto mancare polemiche per quanto riguarda la taratura del semaforo giallo. «Abbiamo messo in atto tutti gli accorgimenti necessari per quanto riguarda i tempi del semaforo a luce gialla che è di 5 secondi - afferma Angela Zoppè, comandante della polizia locale di Vittorio Veneto - per cui i mezzi hanno tutto il tempo necessario per fermarsi». Il numero delle infrazioni fa riflettere - secondo la comandante - ma è nella norma, considerando i flussi di traffico della città - dice - Si pensi infatti che solo a San Giacomo in una direzione di marcia transitano in media circa 15 mila veicoli al giorno. Per cui avere due infrazioni al giorno per passaggio con il rosso non è elevato. Certo, i T Red sono uno strumento importante per abbattere il numero degli incidenti e per fare prevenzione». Per ora al comando di Terrazza Concordia nessuno, dopo aver ricevuto la multa di 156 euro, ha scelto di effettuare ricorso al giudice di pace. Molti sono stati coloro che hanno già pagato la sanzione. A chi ha commesso l’infrazione viene inviata solo la multa, presso il comando dei vigili si può invece visionare la foto del mezzo che è passato con il rosso. «Per evitare contestazioni e spiegare la sequenza degli scatti dei T Red presso il comando è a disposizione dell’utenza un video che fa vedere le immagini dei tempi del semaforo verde, giallo e rosso - afferma la comandante Zoppè - Le foto che abbiamo esaminato fanno vedere che è stato multato solo chi ha superato la linea di arresto con il rosso». Le casse comunali dalle multe dei T Red incasseranno con questa prima tranche di 500 infrazioni 78 mila euro. In base a quanto stabilito tra Comune e ditta Cts srl, alla Cts andranno 30 euro per ogni multa di 143 euro, quindi 15 mila euro. La somma di 156 euro si riferisce ai 143 euro di multa più 13 euro di spese varie. In città sono attivi in quattro incroci anche i sistemi di Ftr, che prevedono che chi transita con il rosso venga multato con 156 euro e perda sei punti. Intanto a Vittorio sta per nascere un nuovo comitato anti T Red. domani alle 21 al ristorante Antica Vittorio in Largo Porta Cadore, si riunirà il comitato «Semaforipazzi», nato in seguito all’iniziativa dell’imprenditore Antonio Piaia. Saranno presenti Giorgio Marcon, della Lime, consulente per varie procure in materia di photored, Renzo Rossetto, dell’associazione Fondazione Sentinel di Castelfranco e Andrea Cometti, segretario della Dc di Treviso.

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